Quell'11 settembre accadde davvero e cambiò il Mondo
Sono passati 23 anni da quegli attentati terroristici in cui i aerei pieni di gente furono usati come bombe
Anche se oggi ancora pare assurdo e sporattutto sembra così l’ontano, quell’11 settembre 2001 accadde davvero e cambiò il mondo. Quell’11 settembre tornavo dall’Università e nel 2001 le notizie ancora non viaggiavano in tempo rale sui telefonini. Anzi, i telefonini erano ancora gsm, altro che smart. Si pagava lo scatto alla risposta e si contavano ancora i minuti mentre se per sbaglio si attivava la connessione a internet, era una sorta di sciagura. Fatto sta che dopo bus, metro, treno e poi macchina per tornare a casa, appena entro nel salone guardo distrattamente la tv, e vedo fumo nero che ece, palazzi che crollano. A quel punto, mentre chiedo che cè da mangire a mia mamma le faccio pure: “Ma che film stai guardando?”. Ero stupito visto che lei a quell’ora non guarda film ma i talk del primo pomeriggio, mi pare che all’epoca Rai Due ci fosse Alda D’Eusanio.
Al che mia madre mi fa? “Non è un film, è usccesso davvero!”. “È successo davero? Ma che, dove, cosa, quando, perché?” Le mie domande sono farfugliate tanto è la meraviglia e allora mi metto davanti allo schermo guardando tg e approfondimenti per capire. Leggo addiritttura il Televideo che nel 2001 c’era ancora e funzionava bene.
Aerei pieni di passeggeri, dirottati da terroristi e mandati a schiantare contro degli edifici civili (la otizia del boing puntato sul Pentagono uscirà solo in seguito.
Una cosa fuori dal mondo, che non avevano neanche immaginato manche quelli che scrivono i film più fatasmagorici. Roba da impallidire la scena dell’Ufo che spazza via la Casa Bianca con un raggio in Indipendence Day. Due aerei, prima uno, dopo l’altro, colpiscono le torri gemelle a New Yoirk, e le buttano giù.
Roba da non crederci, appunto. Da lì il mondo non è stato più lo stesso.
Gli unici che avevano immaginato una cosa del genere, i Dream Teater, o meglio quelli che avevano realizzato la copertina del loro album in cui le Twin Towers erano in fiamme, ritirarono le copie sugli scaffali sostituendo l’immagine per rispetto alle migliaia di morti di quell’11 settembre 2001 che cambiò il mondo.
Al che mia madre mi fa? “Non è un film, è usccesso davvero!”. “È successo davero? Ma che, dove, cosa, quando, perché?” Le mie domande sono farfugliate tanto è la meraviglia e allora mi metto davanti allo schermo guardando tg e approfondimenti per capire. Leggo addiritttura il Televideo che nel 2001 c’era ancora e funzionava bene.
Aerei pieni di passeggeri, dirottati da terroristi e mandati a schiantare contro degli edifici civili (la otizia del boing puntato sul Pentagono uscirà solo in seguito.
Una cosa fuori dal mondo, che non avevano neanche immaginato manche quelli che scrivono i film più fatasmagorici. Roba da impallidire la scena dell’Ufo che spazza via la Casa Bianca con un raggio in Indipendence Day. Due aerei, prima uno, dopo l’altro, colpiscono le torri gemelle a New Yoirk, e le buttano giù.
Roba da non crederci, appunto. Da lì il mondo non è stato più lo stesso.
Gli unici che avevano immaginato una cosa del genere, i Dream Teater, o meglio quelli che avevano realizzato la copertina del loro album in cui le Twin Towers erano in fiamme, ritirarono le copie sugli scaffali sostituendo l’immagine per rispetto alle migliaia di morti di quell’11 settembre 2001 che cambiò il mondo.
11 Settembre
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