Accordo Francia e Italia, i commenti di Draghi e Macron
Il presidente francese sottolinea che è strano che tale accordo non ci fosse già
L’agenda politica europea odierna è concentrata sugli accordi tra Italia e Francia. L’accordo tra i due stati confinanti, sulla scia degli accordi siglati negli anni tra la stessa Francia e la Germania, apre un’era di collaborazione che potrebbe rappresentare un nuovo volanto per il vecchio continente.
Il presidente francese Emmanuel Macron, parlando a Villa Madama insieme al premier Mario Draghi ha dichiarato: “E' quasi un'anomalia" che fra Francia e Italia non ci fosse un Trattato di cooperazione come quello firmato oggi al Quirinale”.
Italia e Francia sono alleate "nelle grandi sfide mondiali, dalla gestione della pandemia alla lotta al cambiamento climatico". Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Villa Madama. Il presidente del Consiglio ha ringraziato il presidente francese Macron "per l'appoggio dato all'Italia durante la nostra presidenza del G20". "La Francia può contare sul pieno sostegno dell'Italia nell'imminente semestre di presidenza dell'Unione Europea", ha proseguito Draghi.
"Italia e Francia condividono molto più di confini. La nostra storia, la nostra arte, le nostre economie e le nostre società si intrecciano da tempo immemore. Le istituzioni che abbiamo l’onore di rappresentare si poggiano sugli stessi valori Repubblicani, sul rispetto dei diritti umani e civili, sull’europeismo". Così il premier Mario Draghi, nel corso delle dichiarazioni congiunte con il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron dopo la firma del Trattato del Quirinale al Colle.
"Tra i nostri padri politici ci sono Jean Monnet e Robert Schuman, Altiero Spinelli e Alcide De Gasperi - cita Draghi - Da Stendhal a Umberto Eco, da Mastroianni a Belmondo a Claudia Cardinale, siamo pieni di ricordi e riferimenti comuni".
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