Crisi economica anche in Germania, le aziende temono la chiusura
La percentuale di aziende che temono fortemente per la propria sopravvivenza è salita al 7,3%, dal 6,8% dello scorso anno
Anche in Germania la situazione economica e finanziaria non è più delle migliori. Imprese tedesche a rischio agonia sotto il peso dell'instabilità politica, dei bassi di tassi di crescita e alle minaccia di dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump. Secondo un sondaggio dell'istituto di ricerca Ifo, la percentuale di aziende che temono fortemente per la propria sopravvivenza è salita al 7,3%, dal 6,8% dello scorso anno.
"È probabile che il costante aumento delle insolvenze aziendali continui”, sottolinea Klaus Wohlrabe, responsabile delle indagini dell'ifo, osservando che "oltre alla mancanza di ordini, la crescente pressione competitiva internazionale sta sconvolgendo molte aziende a tal punto che vedono il loro futuro fortemente a rischio”.
Le crescenti preoccupazioni per la sopravvivenza si riflettono anche nell'andamento delle insolvenze con un livello superiore alla media degli anni precedenti. A pesare, secondo le imprese, è innanzitutto la mancanza di ordini in tutti i settori, l'aumento dei costi operativi, burocratici e del personale combinati con gli alti costi energetici e crescente concorrenza internazionale. Ed il comparto più colpito appare il manifatturiero, dove l'8,6% delle aziende segnala gravi problemi economici contro il 6,4% del 2023.
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