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44 anni dopo la strage di Bologna

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Piantedosi, 'uniti contro odio, ribadiamo rifiuto a fascismo'

Ricorrono oggi, alle 10:25 il 44mo annivrsario della strage di Bologna. La bomba deflagrò buttando giù metà della stazione di Bologna uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200. Un'azione politica passata attraverso processi e sentenze che hanno individuato la matrice fascista dell'ignobile atto. Era il primo giorno delle ferie, si preparava il grande esodo di agosto, poi il boato e le macerie.

"Alle ore 10.25 del 2 agosto 1980, una violenta esplosione squarciò la tranquillità di un'estate italiana, trasformando la stazione di Bologna in uno scenario di devastazione e di morte. Ottantacinque vite innocenti furono spezzate. Oltre duecento persone rimasero ferite, un'intera nazione fu colpita al cuore. Quell'atto barbarico e vile non solo ha tolto la vita a tanti nostri concittadini, ma ha cercato di seminare il terrore e la disperazione in tutto il Paese. I morti e i feriti del 2 agosto sono vittime di una guerra alla nostra democrazia, in cui siamo tutti dalla stessa parte". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi alla cerimonia di commemorazione del 44esimo anniversario della strage della stazione di Bologna. 

"Viviamo un momento in cui, nel mondo, sembra delinearsi una minaccia ai valori di libertà e democrazia che sono alla base della pace e della convivenza civile e che sono scolpiti nella nostra Carta Costituzionale. La strage di Bologna ci ricorda che la pace, la sicurezza e la democrazia non sono conquiste scontate, ma valori che vanno difesi e promossi quotidianamente. Per farlo dobbiamo essere uniti contro ogni forma di odio e di intolleranza, ribadire con forza il nostro rifiuto al fascismo e a ogni totalitarismo". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi alla cerimonia di commemorazione del 44esimo anniversario della strage della stazione di Bologna.

"Il ricordo di quella tragica giornata rinnova e rafforza in tutti noi la consapevolezza del valore della coesione sociale e della solidarietà - continua Piantedosi - Dobbiamo continuare a lavorare insieme, con determinazione e unità, per garantire un avvenire di pace e di sicurezza per tutti. Dobbiamo proseguire il nostro impegno affinché ai familiari di vittime innocenti sia assicurato il giusto riconoscimento per il tributo di dolore e sofferenza che hanno pagato. Il parlamento ha impresso un’importante accelerazione all’esame dei progetti di legge che puntano ad estendere la platea dei beneficiari delle provvidenze economiche per le vittime del terrorismo, ma anche a semplificare le procedure per la presentazione delle istanze e per la concessione dei benefici". "Disegni di legge sui quali, voglio dirlo, si registra l’ampia condivisione di tutte le forze politiche ed il massimo sostegno del governo - aggiunge - Per rendere più efficace e rapido questo percorso, stiamo fornendo ogni possibile contributo affinché possano essere soddisfatte tutte le legittime aspettative dei familiari delle vittime".

 

2 Agosto
Autore
Luciano Razzano

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