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IL DL Casa divide opinioni e pareri

Cantiere Fabbricato prospettiva angolo

Per Bonelli è decreto sfascia-regole, per Salvini semplifica la vita

"L'approvazione del decreto Salva-casa oggi alla Camera è un vero e proprio disastro per il nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Questo decreto legalizza un condono edilizio sfrenato, consentendo la sanatoria di costruzioni abusive, incluse quelle in aree protette. Gli interventi in parziale difformità realizzati prima del 1977 potranno essere sanati con una semplice dichiarazione del tecnico e il pagamento di una multa ridicola. Considerando che il 58,4% delle abitazioni italiane è stato costruito prima del 1977, questo provvedimento spalancherà le porte a una sanatoria che potrà coinvolgere oltre la metà del patrimonio edilizio privato. Non è un decreto salva-casa, ma un decreto distruggi-regole, una sanatoria ‘liberi tutti’ e un vergognoso regalo ai costruttori che dà il via libera a case pollaio portando le abitazioni ad un minimo di 20 mq con altezze diminuite, un regalo alla speculazione immobiliare". Così in una nota il deputato di AVS Angelo Bonelli.

"L'approvazione di altri emendamenti facilita i cambi di destinazione d'uso, bypassando gli standard urbanistici e violando il principio costituzionale di competenza concorrente tra Stato e Regioni. Questo porterà a processi di gentrificazione e ‘turistificazione’, colpendo duramente residenti, studenti e artigiani dei centri storici. Si riscrivono le soglie minime per l'abitabilità, abbassando vergognosamente gli standard igienico-sanitari e legittimando soffitte e seminterrati come mini case per giovani, compromettendo gravemente la qualità abitativa. Una vergogna", conclude il verde.


"Oggi è il giorno dell'approvazione definitiva del decreto salva-casa, a cui ho e abbiamo lavorato, che oggi la Camera approverà, che significa semplificare la vita a milioni di italiani. A milioni di italiani che sono ostaggi della burocrazia e non possono valorizzare i loro immobili, i loro appartamenti, i loro monolocali o le loro villette che siano, per alcuni centimetri di difformità della finestra, della mansarda, della veranda, del sottotetto, la parete in cartongesso, la seconda cameretta, il tinello". Lo dice Matteo Salvini, ospite di Radio Libertà.

"Con il salva-casa di oggi si semplifica anche il cambio di destinazione d'uso per immobili che sono vuoti o sfitti da anni e che possono variare il loro utilizzo. Si passa dalla parte del cittadino, perché si passa dal silenzio-rigetto, ovvero chi "andava con la sua pratica edilizia in comune e il comune non gli rispondeva, significava che il cittadino non poteva fare nulla, si passa al silenzio-assenso, ovvero sia io arrivo in Comune e ti propongo la mia pratica se entro 30 o 45 giorni, a seconda del tipo di pratica, il pubblico non mi risponde, vuol dire che io sono titolato a poter fare i lavori che ho chiesto di eseguire".

 

 

19 Luglio
Autore
Redazione

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