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Troppi rischi idrogeologici nel Lazio per Legambiente

Roma alluvionata

Ostia, Acilia, Casal Palocco, Eur a Roma, altri territori nel Lazio a rischio alluvione

Secondo i dati Idrogeo di Ispra riportati da Legambiente, a Roma c'è il 9,1% del territorio, abitato da 96.586 persone, dove ci sono 11.388 edifici, 9.650 imprese e 177 beni culturali, che risultano a rischio alluvioni. I quartieri più a rischio sono: Ostia, Acilia, Casal Palocco, Infernetto, Eur Torrino, Tor di Valle; Tiburtina e Prenestina; Settebagni, Labaro, Salaria e Tiberina, Villaggio Olimpico, Corso Francia, Via Guido Reni. Nel Lazio, il 3,5% del territorio è a elevato rischio idrico, dove abitano 175.851 persone.

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"A Roma e nel Lazio, come in tutta Italia, deve crescere la consapevolezza che un territorio come il nostro non debba essere ulteriormente cementificato e impermeabilizzato, ma dell’esatto opposto, di deimpermeabilizzazione e adattamento al clima". Così Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, commenta i dati del 'Rapporto Città Clima 2023 Speciale Alluvioni' realizzato da Legambiente, con il contributo del Gruppo Unipol, che vedono il Lazio (con 72 eventi) seconda tra le Regioni più colpite per allagamenti da piogge intense (dopo la Sicilia) e Roma in testa tra le città (49).

"Ci rivolgiamo in tal senso alla Regione e a tutte le amministrazioni comunali, e su tutte a quella della Capitale, per chiedere che venga fermato il consumo di suolo. Bisogna stoppare ogni possibilità edificatoria in aree a rischio idrico, con varianti puntuali ai Piani Regolatori grazie alle quali prevedere riduzioni e cancellazioni di eventuale ulteriore edilizia residenziale, logistica o stradale, ma anche con delocalizzazioni del costruito a maggior rischio e potenziamento dei piani di emergenza e della loro conoscenza da parte dei cittadini", aggiunge Scacchi.

 

28 Novembre
Autore
Luciano Razzano

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