Codacons avvia campagna antiabusi e frodi su affitti studenti
Sul sito del Coordinamento di tutela dei consumatori, un link per inviare segnalazioni
Il Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, ha intrapreso una campagna mirata a contrastare gli abusi e le frodi sugli affitti per gli studenti.
La campagna prevede anche la ricezione di segnalazioni di casi “sospetti” da parte degli studenti stessi o delle loro famgilie.
Da mesi, un mercato immobiliare selvaggio sta scatenando le proteste degli studenti universitari, ormai impossibilitati a trovare alloggi a prezzi accessibili e sottoposti a una raffica continua di truffe, abusi e raggiri. Ora l’Associazione mette a disposizione – in collaborazione con l’Università di Bologna e la Guardia di Finanza, due istituzioni capaci di fare rete per contrastare il fenomeno – le informazioni utili per gli studenti, e avvia un’iniziativa per raccogliere le testimonianze dirette degli studenti mettendo a disposizione un modulo per segnalare abusi e frodi ai loro danni.
Sulla home page del sito del Codacons, tramite un apposito link è anche inviare una segnalazione istantanea.
Per quanto riguarda invece le informazioni indispensabili quando si registra il contratto di locazione o un subentro, è disponibile una sorta di vademecum.
La mancata registrazione e il mancato pagamento dell’imposta di registro sono soggetti a SANZIONI, tra cui:
1 – dal 60% al 120% dell’imposta dovuta (con un minimo di 200 euro), in caso di registrazione con ritardo non superiore a 30 giorni (a carico di inquilino e proprietario);
2 – dal 120% al 240% dell’imposta dovuta (con un minimo di 200 euro), in caso di registrazione con ritardo superiore a 30 giorni (a carico di inquilino e proprietario);
3 – dal 100% al 200% dell’imposta dovuta, in caso di corrispettivo accertato superiore a quello dichiarato (a carico del proprietario);
4 – dal 120% al 240% dell’imposta dovuta, in caso di parziale occultamento del canone (a carico del proprietario).
Nel caso in cui uno o più firmatari del contratto lascino l’immobile, è possibile utilizzare il SUBENTRO per la sostituzione degli inquilini. Il SUBENTRO deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate (67 euro di imposta fissa).
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