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Approvato il DDL Nordio per la riforma giustizia

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Il Sottosegretario del MIT Ferrante plaude il decreto legge che abolisce il reato di abuso d'ufficio

La Camera ha approvato il Dsisegno di Legge che abolisce il reato di abuso d'ufficio. Si tratta di un passo importante di revisione del sistema giudiziario italiano che ha diviso, fin dalla sua proposta, in diverse correnti ideologiche, sinistra e destra. 

La Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge messo a punto dal ministro della Giustizia Carlo Nordio con 199 voti a favore, 102 voti contrari e nessun astenuto. Il provvedimento contiene tra l'altro l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio e modifiche al sistema delle intercettazioni ed era già stato approvato a febbraio dal Senato. Hanno votato a favore del progetto di legge, insieme alla maggioranza, anche i deputati di Azione e di Italia Viva.

"L'approvazione del ddl Nordio rappresenta una svolta storica con la quale si pone un argine alle distorsioni del sistema giudiziario che per troppi anni hanno inquinato la vita del Paese, dei cittadini e delle istituzioni, introducendo principi basilari di civiltà giuridica. Come Forza Italia siamo orgogliosi di questo traguardo e continueremo a batterci per varare le riforme sulla giustizia, con l'obiettivo di garantire finalmente il diritto al giusto processo". Lo scrive il deputato di Forza Italia e Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante.

"Con l'abolizione del reato di abuso d'ufficio si rimuove un macigno che ha pesato sulle spalle degli amministratori, quella paura della firma -aggiunge- che ha bloccato l'attività della Pa e la realizzazione delle opere. La stretta sulle intercettazioni mette poi un freno alle derive della gogna mediatica, garantendo i diritti dei cittadini e delle persone terze estranee alle indagini. Anche le norme che intervengono sul ricorso alla custodia cautelare e sull'appellabilità delle sentenze di assoluzione vanno nella giusta direzione, introducendo tutele fondamentali e contribuendo a snellire il sistema giudiziario".

"Ora -conclude Ferrante- andremo avanti lungo questo percorso di riforme, ispirate alle idee e ai principi del nostro Presidente Silvio Berlusconi, per una giustizia sempre più giusta e un Paese più moderno ed efficiente".

10 Luglio
Autore
Luciano Razzano

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