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G20 a Roma, per Johnson bisogna tornare all'accordo di Parigi

G 20 Italia

il Premier britannico incita a recuperare l'accordo iniziale dal quale poi si è deviato

"Bisogna essere molto modesti in questo momento" sul fronte delle aspettative per impegni presi per fare fronte ai cambiamenti climatici e "riconoscere quanto sia grande questa sfida", ha affermato il Premier britannico Boris Johnson in una intervista a Sky tg 24. In questi anni, "dopo Parigi, c'è stata una sorta deviazione, siamo andati fuori strada. Bisogna tornare sterzare tutti insieme, tornare a percorrere questo sogno, ovvero questo limite dell'aumento delle temperature a 1,5 gradi", ha aggiunto.
 
"G20 e Cop26 potranno essere un successo, ma sarà un successo difficile. Dobbiamo essere molto onesti sui limiti" di quello che possiamo fare: "non possiamo bloccare il cambiamento climatico ed è anche impossibile fermare questo aumento della temperatura, ma faremo del nostro meglio per tenere viva questa speranza e limitare l'aumento delle temperature a 1,5 gradi". "Qui (al G20, ndr) e a Glasgow (per la Cop26, ndr) ci vogliono impegni per incentivare il tentativo di non usare più l'automobile, ridurre l'uso del carbone, investimenti, e per piantare milioni di alberi". 
 
"Spetta a tutti i Pesi riunirsi e volercela fare. La Cina ha fatto grandissimi passi in avanti, annunciando lo stop della costruzione di nuove centrali a carbone all'estero, già qualcosa di positivo, gli Stati Uniti hanno preso un grande impegno per il finanziamento dei progetti green. Bisogna che tutti quanti si avvicinino al questa filosofia perché sono le popolazioni a richiedere una svolta, le persone a chiedere ai leader di risolvere il problema in tutto il pianeta".
3 anni fa
Autore
Luca Morazzano

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