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Operaio indiano mutilato sul lavoro e abbandonato in strada

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Orrore a Cisterna di Latina per quanto occorso ad un operaio indiano che stava lavorando nelle terre

Ai limiti dell'incredibile; non può essere definito altrimenti quanto accaduto nelle campagne della provincia di Latina in seguito ad un incidente sul lavoro occorso ad un indiano. Nel pomeriggio del 17 giugno a Cisterna di Latina (LT), i Carabinieri del dipendente N.O.R. --Sezione Radiomobile, intervenivano unitamente ai Carabinieri della Stazione di Borgo Podgora di Latina (LT), ove, poco prima, un cittadino indiano classe 93, residente a Cisterna di Latina (LT) veniva abbandonato nei pressi della propria abitazione a seguito di un infortunio sul lavoro. Nella circostanza, il predetto, per quanto sinora emerso, durante l'attività lavorativa, presso un'azienda agricola del posto, per cause in corso di accertamento, veniva agganciato dal macchinario avvolgiplastica a rullo, trainato da un trattore, che gli tranciava il braccio destro e schiacciava gli arti inferiori. Il malcapitato successivamente veniva accompagnato a casa e l'arto tranciato veniva poggiato sopra una cassetta utilizzata per la raccolta degli ortaggi. Dopo aver chiamato i soccorsi veniva trasportato d'urgenza a mezzo eliambulanza all'ospedale San Camillo di Roma. Sono in corso indagini volte ad appurare la corretta dinamica degli eventi e ulteriori approfondimenti, unitamente al N.I.L. di latina, intervenuto sul posto unitamente personale s.pre.s.a.l. dell'ASL, volti a definire posizione lavorativa e regolarità sul territorio Nazionale della vittima. 

Le reazioni

Alessio D'Amato (AZIONE): “Quello che è accaduto a Borgo Santa Maria, in provincia di Latina, secondo la denuncia di Flai Cgil Frosinone Latina, dove un lavoratore ha perso un braccio e poi è stato abbandonato in strada, è barbarie. Non possiamo accettare che i lavoratori vengano trattati come schiavi. Da oltre un anno, assieme ad Azione Latina, richiedo l'istituzione di una commissione d'inchiesta sul lavoro nero e caporalato senza nessuna risposta. Rocca anche su questo non pervenuto”. 

UIL Latina: "

"Abbandonato come un rifiuto in mezzo alla strada dopo aver perso un braccio e riportato gravi lesioni alle gambe. È stata questa la tragica vicenda che ha visto protagonista un operaio indiano, ennesima vittima di un incidente sul lavoro. Una situazione ai limiti dell'horror dove chi avrebbe dovuto prestare immediato soccorso ha pensato bene di scaricarlo davanti la sua abitazione cercando così di camuffare le proprie responsabilità". Così i segretari generali della Uil Lazio e della Uil Latina, Alberto Civica e Luigi Garullo  in una nota. 

"È una cosa assurda e anche umanamente inaccettabile - prosegue la nota - Nn bisogna essere dei sindacalisti per indignarsi e avere il voltastomaco davanti ad azioni del genere, indegne anche di un animale. Perché l'animale accudisce il proprio simile ferito, il datore di lavoro del malcapitato se ne è disfatto. Come immondizia. Come un peso da eliminare al più presto. Un comportamento del genere va al di là delle norme sulla sicurezza che continuiamo a richiedere, travalica il concetto stesso di umanità e ci auguriamo che la pena sia esemplare perché almeno non si verifichino altri episodi del genere. Ecco cosa rappresenta il lavoratore per alcuni imprenditori. Uno schiavo da sfruttare il più possibile per poi disfarsene. Forse non è un caso se, come sindacati, continuiamo a chiedere ripetutamente più ispezioni e controlli, mentre il governo invece decide di ridurli. Così come ha ridotto i rimborsi Inail. Inutile scrivere necrologi e battersi il petto davanti all'ennesima vittima se poi concretamente si procede nella direzione opposta. Basta morti sul lavoro davvero. E basta sfruttamento dei più deboli".

18 Giugno
Autore
Eugenio Scribani

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