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Si rifà il pene ma la Lazio lo caccia: il caso Barnabè

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Il falconiere che curava e portava allo stadio Olimpia licenziato per il cattivo gusto di esporre sui social le foto post intervento

La Lazio di Claudio Lotito ha licenziato il suo falconiere Juan Bernabé che aveva condiviso sui social foto e video della protesi peniena applicata al suo organo genitale. Il 56enne, originario di Cadice (Spagna), era stato operato sabato mattina presso la Clinica Nuova Villa Claudia di Roma dal chirurgo urologo-andrologo Gabriele Antonini, anch’esso membro dello staff medico biancoceleste, come urologo.

Juan Bernabé e i video sui social

Il “papà” di Olimpia, l’aquila simbolo dei biancocelesti, oltre 30 anni fa, ha perso un testicolo dopo un incidente. Padre, questa volta senza virgolette, di due figli, Bernabé si è sottoposto all’intervento di protesi peniena per risolvere un problema di vascolarizzazione e ora riesce a decidere “quanto far durare il rapporto con il partner”. Una gioia che ha voluto condividere con i suoi follower sui social: “La sessualità è il benessere della vita, non dovrò mai più prendere farmaci di nessun tipo. Ringrazio il dottor Antonini che mi ha spiegato tutto nel dettaglio, facendomi parlare anche con alcuni pazienti che, prima di me, si erano sottoposti all’operazione”, ha detto l’ormai ex falconiere della Lazio.

Le sue parole, ma soprattutto le immagini, hanno fatto il giro del web, fino all’invito de La Zanzara. Durante la trasmissione radiofonica, lo spagnolo non si è risparmiato: “Ho fatto l’intervento per aumentare le mie prestazioni sessuali perché sono molto attivo, ho bisogno di eiaculare ogni volta che ho tempo libero” ha spiegato Bernabé che non vede nulla di strano nella scelta di condividere il video della protesi sui social: “L’ho fatto per scopi medici, non mi pento. Non capisco il legame con la pornografia”.

Il mancato dietrofront (anzi) non è piaciuto agli ultras della Lazio, che hanno pubblicato un comunicato duro nei confronti dello spagnolo, che avrebbe sfruttato il rapporto con la Lazio per farsi pubblicità. E non sono piaciute nemmeno al club che, nella serata di lunedì 13 gennaio ha fatto sapere di aver licenziato Bernabè: “La S.S. Lazio S.p.a., allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del sig. Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate, comunica di avere interrotto, con effetto immediato, ogni rapporto con costui, attesa la gravità del suo comportamento”.

Che cosa è una protesi peniena
La protesi peniena è un dispositivo medico impiantabile utilizzato come soluzione chirurgica per la disfunzione erettile che non risponde ai trattamenti farmacologici (es. Viagra) o alle iniezioni intracavernose.

Quando si ricorre alla protesi peniena?

Fallimento delle terapie farmacologiche: se i farmaci non producono effetti o causano effetti collaterali significativi;
Problematiche anatomiche: come nei casi di malattia di La Peyronie o curvature severe del pene;
Conseguenze di interventi oncologici: ad esempio, dopo una prostatectomia radicale.
Tipi di protesi peniene
Protesi semirigide
Sono costituite da cilindri flessibili inseriti nel pene;
Il dispositivo consente un’erezione permanente ma flessibile;
Sono più semplici da impiantare e richiedono meno manutenzione, ma non permettono un controllo completo dell’erezione.
Protesi idrauliche (gonfiabili)

Compongono il modello più avanzato e sofisticato;
Consistono in cilindri gonfiabili, un serbatoio riempito di liquido e una pompa, solitamente collocata nello scroto;
Per ottenere l’erezione, basta azionare la pompa, che trasferisce il liquido nei cilindri. Una volta terminato, un’altra pressione permette il deflusso del liquido;
Offrono una sensazione più naturale e permettono un migliore controllo dell’erezione, ma richiedono un intervento chirurgico più complesso.
In generale, la protesi peniena è una soluzione duratura e discreta perché il dispositivo resta completamente all’interno del corpo.

Il precedente per Bernabé

Non è la prima volta che il “papà” di Olimpia viene rimosso dall’incarico di falconiere della Lazio. Nel 2021, lo spagnolo era stato sospeso perché mentre si trovava a bordo campo insieme all’aquila Olimpia, rispose con il saluto romano ad alcuni cori dei tifosi. D’altronde lo spagnolo non ha mai nascosto le sue simpatie politiche neanche in occasione del post operatorio: “Mussolini? Lo stimo tantissimo” ha detto sempre parlando su La Zanzara. Quell’episodio, diffuso in un video sui social, gli costò la sospensione dal ruolo di falconiere, ma le immagini del suo pene dopo l’operazione gli costano l’addio definitivo alla Lazio.

14 Gennaio
Autore
Chiara Dicoben

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