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Medio Oriente: gli italiani tornano a casa

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Atterrato a Fiumicino il primo volo charter organizzato dal governo italiano

"Ce ne stiamo occupando giorno e notte, come se fossero nostri figli, con il ministro Crosetto, informando sempre il presidente del Consiglio, al momento sono al sicuro". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Bari a margine della assemblea generale di Confindustria Bari Bat, rispondendo alla domanda di un giornalista che gli chiedeva notizie circa la situazione del contingente italiano dell'Unifil in Libano. "Una delle prime cose che ho chiesto all'autorità israeliana, al presidente della Repubblica e al ministro degli Esteri - ha aggiunto - è stata quella di evitare qualsiasi attacco nelle zone circostanti alla base italiana dell'Unifil. Abbiamo avuto risposte positive poiché nei primi giorni c'era stato un attacco contro una base di Hezbollah abbastanza vicina alla sede dell'Unifil e il colpo d'aria aveva provocato una rottura della porta a vetri dell'infermeria della base italiana. Dopo questo fatto ci siamo preoccupati per due volte, e poi ho parlato a lungo l'altra sera con il ministro degli Esteri israeliano, insistendo su questo poiché per noi l'incolumità dei nostri militari è fondamentale. In più - ha concluso Tajani - abbiamo chiesto l'allargamento delle competenze dell'Unifil per raggiungere maggiore garanzia di sicurezza n quell'area".
4 Ottobre
Autore
Luciano Razzano

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