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Medio Oriente: ucciso leader Hamas Sinwar

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Una "svolta" che potrebbe sia dare a Israele l’opportunità di concludere la guerra, ma anche offrire a Hamas una maggiore flessibilità strategica

Mo: media arabi, morte Sinwar punto di svolta per guerra a Gaza


Le ripercussioni alla morte del leader di Hamas, Yahya Sinwar, dominano i titoli dei principali media arabi oggi, dove si parla di punto di svolta, non solo per il futuro del movimento radicale palestinese, ma anche per le dinamiche del conflitto in corso a Gaza. Diverse interpretazioni emergono sulla stampa araba, ciascuna con una prospettiva specifica basata su considerazioni politiche e strategiche, con un occhio di riguardo anche alle ripercussioni regionali. Inoltre, la morte di Sinwar rappresenta un punto di discussione su come la leadership di Hamas, la guerra e le dinamiche regionali, in particolare quelle legate all'Iran, si evolveranno.

Un editoriale del quotidiano Al-Quds Al-Arabi, pubblicato nel Regno Unito, si interroga se la morte di Sinwar rappresenti la "fine di una fase storica" per Hamas. Il giornale sottolinea come Sinwar abbia incarnato una combinazione unica tra posizioni radicali e pragmatismo politico. La sua leadership ha trasformato il movimento, e la sua assenza potrebbe segnare l'inizio di un nuovo capitolo, con potenziali cambiamenti strategici e politici.

Il sito web Lebanon 24, si concentra su una domanda cruciale: chi rimane ora al vertice della leadership di Hamas? L'articolo si interroga su come il movimento possa riorganizzarsi dopo la perdita di una delle sue figure principali, sollevando dubbi sulla capacità di Hamas di mantenere la sua coesione interna e continuare a resistere alla pressione israeliana.

Al-Youm Al-Sabea, giornale egiziano, sostiene che la morte del leader di Hamas, ucciso mentre portava ancora il suo fucile, priva il governo israeliano di una narrativa chiara di vittoria, mettendo in difficoltà il primo ministro Netanyahu nella gestione della crisi.

Un altro articolo significativo pubblicato da Asharq Al-Awsat, giornale panarabo di proprietà saudita, riflette su come l'uccisione di Sinwar influenzerà la guerra a Gaza. L’articolo descrive la situazione come una "svolta" che potrebbe sia dare a Israele l’opportunità di concludere la guerra, sia offrire a Hamas una maggiore flessibilità strategica dopo la perdita di un leader che aveva plasmato profondamente il movimento negli ultimi anni. Un membro di Hamas, citato nell’articolo, descrive la notizia della morte di Sinwar come una "scossa" per il movimento, e prevede una revisione delle politiche interne, sebbene non necessariamente un cambio di rotta.

The Independent Arabia (versione araba del britannico The Independent) evidenzia le sfide che l’Iran deve affrontare in seguito alla morte di Sinwar, sottolineando come la debolezza dei suoi alleati regionali e il fallimento dei recenti attacchi missilistici contro Israele abbiano messo in luce le difficoltà della Repubblica Islamica. Nell’analisi si ipotizza che il regime di Teheran potrebbe abbandonare le sue pretese di un programma nucleare pacifico per accelerare lo sviluppo di armi atomiche, viste come l’unico deterrente definitivo.

Il quotidiano Al-Arab, con sede a Londra e ritenuto vicino alle autorità degli Emirati, discute l'importanza dello Stato nazionale in contrapposizione al modello delle milizie armate. L’articolo sostiene che la guerra in corso tra Israele e Iran, così come i conflitti a Gaza e in Libano, riflettono il fallimento delle milizie nel fornire soluzioni concrete per i problemi della regione. Il commento enfatizza la necessità di restaurare Stati forti e funzionanti, in grado di resistere all'influenza delle fazioni armate e di fornire sicurezza e sviluppo per le loro popolazioni.

Un altro aspetto importante trattato riguarda l'impatto della morte di Sinwar sulle dinamiche tra Israele e Hezbollah in Libano. Secondo un'analisi riportata dalla rete Al-Ain, esperti arabi hanno descritto l'uccisione di Sinwar come un "colpo morale significativo" per Hezbollah, sottolineando che la guerra tra Israele e il gruppo libanese ha preso una piega sempre più violenta e difficilmente si fermerà a breve termine. Secondo le valutazioni degli esperti-riporta il sito emiratino- la morte del leader di Hamas non avrà un impatto diretto sul corso delle operazioni militari israeliane sul campo né contribuirà a calmare la situazione in Libano o a separare i fronti di Gaza e Hamas. Al contrario, alcuni commentatori ritengono prematuro parlare di una disconnessione tra i due fronti, sottolineando che l'assenza di leader, sia in Hamas che in Hezbollah, non significa che questi gruppi scompariranno o perderanno la loro influenza.

18 Ottobre
Autore
Redazione

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