Venere degli Stracci bruciata a Napoli per una Challange
Una sfida social tra adolescenti pare essere il movente che ha generato l'atto vandalico con cui è stata distrutta l'installazione artistica firmata Pistoletto
Se le indagini delle prossime ore confermeranno le prime risultanze emerse dal lavoro degli inquirenti, l'atto vandalico che ha decreatato la distruzione della Venere degli Stracci a Napoli, assumerebbe contorni ancora più gravi e sconcertanti.
Accertato la già matrice vandalica dell'atto contro l'opera d'arte, l'innesco derivante da una challange tra adolescenti, ovvero una sfida partita sui social, dipingerebbe un quadro ancora più allarmante.
I FATTI
Un incendio ha distrutto la "Venere degli stracci" di Michelangelo Pistoletto realizzata in versione monumentale e installata a piazza Municipio, a Napoli. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme, e la Polizia municipale. L'installazione era stata inaugurata lo scorso 28 giugno alla presenza dell'autore, Michelangelo Pistoletto, e del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
L'assessore De Iesu, "incendio 'Venere degli stracci' sicuramente atto vandalico"
Un fatto "gravissimo e sicuramente un atto vandalico". Così Antonio De Iesu, assessore alla sicurezza del Comune di Napoli, commentando l'incendio dell'opera "Venere degli stracci" di Michelangelo Pistoletto avvenuta all'alba in piazza Municipio. "Sono in stretto contatto con il questore - aggiunge De Iesu - la scientifica ha operato, stanno visionando le telecamere e ci auguriamo di avere qualche elemento. Ma il fatto grave, al di là delle indagini che saranno fatte, è che questa città ancora non dimostra la maturità che invece imporrebbe una città europea. In questa città sta dominando la degenerazione connessa a questa devianza, al disagio giovanile. È un tema non facile da affrontare".
Sindaco Manfredi, 'Questura al lavoro su rogo 'Venere', si parla di sfida social'
"La Questura è al lavoro, siamo fiduciosi che si possano individuare gli autori". Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che questa mattina si è recato a piazza Municipio dove si è verificato il rogo della "Venere degli stracci" di Michelangelo Pistoletto. "Dalla Fondazione Pistoletto mi hanno detto che negli ultimi giorni c’era una sorta di gara sui social di gente che invitava a bruciare l’opera. Viviamo in una società in cui questi atti di violenza gratuita sono all’ordine del giorno. Lasciamo alle forze dell’ordine fare il loro lavoro, ho sentito il questore e loro sono pienamente impegnati", ha aggiunto Manfredi. Sull'assenza di sorveglianza Manfredi ha risposto: "Bisogna fare una scelta, se vogliamo sorvegliare tutto quello che abbiamo dobbiamo fare una società sorvegliata. Non credo nelle società sorvegliate, credo nella sorveglianza sociale. Dobbiamo vincere questa battaglia non mettendo una guardia in ogni angolo della città ma facendo crescere la grande civiltà di Napoli".
"Quando si attacca l’arte e la bellezza - ha aggiunto Manfredi - si attacca l’uomo. Dopo lo sgomento c’è l’elaborazione di quello che è successo e la reazione e la risposta è che noi rifaremo questa installazione. Stamattina ho sentito Pistoletto, questo è un grande simbolo di rigenerazione e di ripartenza e non può essere fermata né dal vandalismo né dalla violenza. Questa rigenerazione dev’essere portata avanti e quindi noi adesso lanceremo anche una raccolta di fondi proprio per fare in modo che questa ricostruzione avvenga anche con una partecipazione popolare".
"Pistoletto era molto amareggiato e ferito, però anche con grande speranza", ha detto il sindaco Manfredi che ha sentito l'artista autore della "Venere degli stracci". Manfredi ha sottolineato che "la sua opera parte proprio dal principio della rigenerazione. Mi ha detto che anche questo atto violento dev’essere interpretato da noi come un momento di rigenerazione. Così faremo, la struttura è rimasta integra quindi rifaremo l’installazione"
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