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Nassa 3.0, 18 arresti per vendite di articoli inesistenti

Polizia di Stato Reggio Calabria

La truffa architettata veniva messa in pratica su siti online in cui venivano inseriti annunci di vendita di articoli che non esistevano

Proponevano in vendita, su piattaforme online dedicate, oggetti che in realtà non esistevano, come autovetture, trattori, scooter ed altro riuscendo, tra l’altro, a “coprire” la loro identità con degli stratagemmi.

Con l’operazione “Nassa 3.0” la Polizia postale di Reggio Calabria, questa mattina, ha eseguito 18 arresti nei confronti di un’associazione specializzata nella truffa, riciclaggio e sostituzione di persona.

Oltre ai poliziotti della Postale di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia, hanno partecipato all’operazione anche quelli dei commissariati di Siderno, Gioia Tauro, Polistena e dei Reparti prevenzione crimine di Vibo Valentia e Siderno.

Dieci persone sono state condotte in carcere mentre 8 ai domiciliari.

Dalle indagini è emerso che le vittime, ignare della truffa che si celava dietro i falsi annunci, versavano l’importo pattuito su carte ricaricabili o conti bancari risultati intestati ad alcuni degli indagati, senza però poi ricevere i beni acquistati; dall’analisi del periodo che va dall’anno 2016 sino a gennaio 2018, gli agenti hanno individuato oltre 85 truffe per un profitto di circa 220 mila euro.

Per incassare le somme versate dalle vittime, gli indagati, utilizzavano conti correnti, carte di credito/debito e prepagate, inoltre, per le trattative con i potenziali clienti e per lo scambio d’informazioni tra gli organizzatori della truffa, venivano utilizzati numerosi apparecchi telefonici, utenze e Sim fittizi.

Nel corso delle perquisizioni è stato sequestrato diverso materiale informatico da sottoporre ad ulteriori indagini per gli approfondimenti di ulteriori sviluppi investigativi.

2 anni fa
Autore
Luca Morazzano

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