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La tassa di soggiorno è da rivedere

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CNA Turismo e Commercio chiedono la revisione per rimodularne l'applicazione

La tassa di soggiorno non è sbagliata concettualmente ma va rivista la sua applicazione rispetto a come è concepita e applicata oggi. CNA Turismo e Commercio ritiene opportuno rimodulare l’applicazione della tassa di soggiorno, in particolare per la fascia più bassa di prezzo. A tal proposito propone di limitare a non oltre cinque euro l’importo della tassa di soggiorno per le camere dal costo fino a 200 euro.

“È corretto applicare la tassa in base al costo della camera, secondo una nostra richiesta, ma nel contempo è doveroso tutelare le fasce più basse di prezzo e di conseguenza il turismo familiare. Il gettito della tassa, inoltre, dev’essere imprescindibilmente vincolato ai servizi legati al turismo, a esempio la riqualificazione di luoghi connessi alla mobilità, dalle stazioni ferroviarie agli aeroporti e ai porti”.

10 Agosto
Autore
Eugenio Scribani

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