RdC, controlli a tappeto e a Napoli irregolari 1 su 3

Il Reddito di Cittadinanza, misura introdotta dal primo governo Conte su fortissima spinta del Movimento 5 Stelle, verrà prorogato anche se rivisto.

Lo ha dichiarato l’attuale capo di governo, Mario Draghi che ha anche posto l’accento su un dato apparentemente ovvio ma focale della questione, ovvero quella dei controlli sul RdC.

I controlli effettuati proprio in queste ultime ore, così come quelli effettuati nei mesi scorsi, stanno evidenziando come tra i percettori della misura di sostegno, ci siano anche tanti non aventi diritto che hanno però omesso di dichiarare la loro reale situazione, frodando in pratica lo stato.

A proposito di controlli, operazioni congiunte dalle Forze dell’Ordine sono in corso in più città d’Italia. A Napoli e provincia sono 2441 i percettori irregolari scoperti, tra loro anche mogli e madri di boss della camorra. In percentuale, sono stati rilevati come irregolari il 30% delle persone controllate in quanto percettori dell’RdC.

Singolare il caso di un uomo che si è finto bulgaro per ottenere il sussidio; una volta scoperto è stato arrestato.

In Basilicata invece le persone denunciate a seguito delle irregolarità riscontrate, sono state 400. I blitz condotti hanno permesso ai Carabinieri di individuare percettori che avevano la barca, Ferrari e altre auto di lusso.

Vasta anche la casistica di chi sulla domanda aveva dichiarato dei figli inventati o ha “dimenticato” di specificare di avere un marito con il reddito. In sei mesi di controlli al Sud, il Comando Interregionale 'Ogaden' che ha eseguito controlli sul reddito di cittadinanza nelle Regioni Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. ha individuato truffe che sono costate fino ad oggi allo stato circa 20 milioni di euro.

Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, ha così commentato l’operazione di controllo: “Esprimo i miei più sinceri complimenti all’Arma dei Carabinieri per la complessa e articolata operazione contro i furbetti del reddito, veri e propri parassiti. Percepire indebitamente un sussidio per le famiglie in difficoltà è un atto criminale. Già immagino gli strali di coloro che vogliono abolire questa misura soprattutto dopo questa operazione, ma proprio ora si deve ribadire che sbagliano. Per i detrattori del reddito, questa operazione risponde da sola: chi ha bisogno va aiutato, chi imbroglia punito. Mi auguro che la stessa attenzione per il denaro pubblico sia il faro che guidi la lotta all’evasione fiscale, la piaga che affligge il nostro paese e dove miliardi di euro scompaiono nel nulla. Il reddito di cittadinanza non va abolito, come qualcuno ripete stolidamente, ma doverosamente potenziato nei controlli prima che sia erogato”.