Ance: serve legge sulla rigenerazione urbana
Betti: "Ad oggi manca una legge statale di principi che sia in grado di restituire centralità al tema della rigenerazione urbana in un rapporto di equilibrio"
"La rigenerazione urbana va intesa in senso ampio come rigenerazione di tutta la città e non solo di alcune parti ovvero quelle degradate, dismesse o abbandonate ed è quindi necessaria la definizione di un percorso organico, flessibile, semplice, basato su misure di agevolazione e incentivazione per l’attuazione concreta degli interventi. Ad oggi manca una legge statale di principi che sia in grado di restituire centralità al tema della rigenerazione urbana in un rapporto di equilibrio con le normative regionali". A sottolinearlo è il vicepresidente dell'Ance, Stefano Betti, in audizione presso la Commissione Ambiente del Senato. "Si valuta positivamente la volontà di rimettere al centro dell’Agenda parlamentare questo tema, dandogli la giusta priorità per arrivare con celerità a definire un quadro a livello nazionale di obiettivi, incentivi e semplificazioni", dice Betti.
Ci sono, secondo Betti, aspetti prioritari imprescindibili. Tra questi la salvaguardia delle leggi regionali vigenti, la rigenerazione urbana e il contenimento del consumo di suolo. "Secondo alcuni recenti dati la superficie rigenerata in Italia in dieci anni corrisponde a circa 284 chilometri quadrati (un territorio grande come Milano e Firenze), che ha dato luogo a 106,4 milioni di metri quadrati di superficie lorda riutilizzabile. Un ritratto che si accompagna a una previsione: entro il 2035 ci sarebbero i presupposti per rigenerare e valorizzare, in media, un territorio quattro volte più esteso".
"Questi dati - afferma Betti - confermano il valore della rigenerazione urbana come politica finalizzata ad orientare lo sviluppo del territorio per arrivare nel 2050 ad un consumo di suolo netto pari a zero, in linea con le indicazioni dell’UE. Riduzione del consumo di suolo e rigenerazione urbana rappresentano quindi il risvolto della stessa medaglia: non è possibile raggiungere l’obiettivo europeo senza una efficace politica organica volta a rendere agevoli, diffusi ed economicamente sostenibili gli interventi di rigenerazione delle aree urbanizzate".
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