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Lo Stop del Superbonus ha ingigantito la Cassa Integrazione

casa in costruzioni

Secondo Federcepicostruzioni, con stop bonus +46% Cig edilizia

Lo stop al Superbonus ha determinato pesanti conseguenze sull’occupazione nel settore edile: se nell’industria la Cig ordinaria è cresciuta (sempre nel rapporto maggio 2023/maggio 2024) del 43,42%, nel comparto edile l’incremento è stato del 46,01%. Lo sottolinea Federcepicostruzioni sulla scia del rapporto Inps.

L’area del Paese che ha registro l’incremento più sensibile nel ricorso alla Cig ordinaria, è il Nord-Est (+53,16%), seguito dal Mezzogiorno (+51,02%) e dal Nord-Ovest (+45,21%). Nel Centro Italia, invece, l’aumento delle ore di Cig ordinaria (sempre nel periodo maggio 2024/maggio 2023) è stato del 15,72%. Le regioni in cui si registrano le situazioni più allarmanti sono la Sardegna (+356,05%), il Trentino-Alto Adige (+253,35%), la Puglia (+243,38%), la Liguria (+102,97%), la Calabria (+80,45%) e l’Emilia-Romagna (+76,17%). Significativi gli incrementi anche in Lombardia (+47,17%), Toscana (+44,4%) Veneto (+44,16%), Piemonte (+39,83%), Marche (+33,5%), Friuli-Venezia Giulia (+26,84%), Campania (+18,52%), Sicilia (+12,2%).

"Com’era purtroppo ampiamente nelle previsioni – commenta il presidente nazionale di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – lo stop improvviso ed inatteso del Superbonus, inizia a far sentire le sue pesanti ripercussioni anche sull’occupazione. Non è difficile prevedere un ulteriore peggioramento nei prossimi mesi". È "importante ora correre ai ripari - aggiunge - in quanto importanti sfide attendono il nostro Paese, ed è fondamentale non farsi cogliere impreparati: dal Green Deal all’utilizzo delle risorse del Pnrr passando per i fondi della programmazione ordinaria, occorre definire un piano organico e strutturato di messa in sicurezza e di contenimento del consumo energetico dei nostri edifici, partendo dalle scuole, dagli ospedali e dagli uffici pubblici. Ce lo impone l’Europa ed è inimmaginabile che questo possa avvenire senza forme di sostegno pubblico e, soprattutto, senza forme di incentivazione che attivino anche capitali privati".

13 Luglio
Autore
Eugenio Scribani

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