L'Italia parla di transizione digitale all'Europa
Il Ministro Marina Calderone relazione al Consiglio Ue a Lussemburgo in vista della nuova normativa
“La trasformazione digitale offre grandi opportunità per accrescere la competitività delle nostre economie e migliorare le condizioni di lavoro e il benessere dei lavoratori. Eppure, non dobbiamo ignorare i potenziali rischi nei luoghi di lavoro: disintermediazione dei rapporti gerarchici, violazione del diritto alla privacy, discriminazioni indotte da cattiva programmazione delle macchine, fino al rischio di burn out legato a una richiesta eccessiva di prestazioni non mediata dalla sensibilità umana”. Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, intervenendo stamattina al Consiglio Ue a Lussemburgo.
“Con la Direttiva sul lavoro su piattaforme digitali - ha aggiunto - possiamo fare passi in avanti nella regolazione dell’uso degli algoritmi. Tuttavia è necessario continuare a monitorare con attenzione lo sviluppo di sistemi automatizzati in relazione alla qualità delle condizioni di lavoro e al benessere dei lavoratori. L’obiettivo, più in generale deve essere quello di assicurare che queste tecnologie rispettino barriere etiche. L’impatto dell’intelligenza artificiale sui nostri mercati del lavoro - ha anticipato il Ministro Calderone - sarà al centro delle iniziative della Presidenza italiana del G7 il prossimo anno”.
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