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Turismo: il ponte lungo di Ognissanti rappresenta un booster

Torino, Mole Antonelliana

Attesi 4,8 milioni di pernottamenti. Piemonte al primo posto seguito da Veneto ed Emilia Romagna

Il fine settimana lungo di Ognissanti dà una spinta al turismo. Tra il 28 ottobre ed il primo novembre le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 4,8 milioni di pernottamenti, 200mila in meno rispetto allo scorso. È quanto emerge dalle stime elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti sulla base di un’indagine realizzata sulle principali piattaforme di prenotazione online.
Dalle rilevazioni emerge, inoltre, un tasso medio di occupazione dell’offerta turistica disponibile del 67%, un valore più basso rispetto a quello rilevato lo scorso anno sotto il peso del meteo incerto.
Il tasso di occupazione delle strutture attive nelle città e centri d’arte si attesta al 78%, con punte molto al di sopra dell’80% nelle principali città italiane. Decisamente più contenute, invece, risultano le richieste di prenotazione nelle località marine e dei laghi, con una saturazione rispettivamente del 54% e del 55%. Leggermente in salita, inoltre, il trend per le località termali che registrano un tasso medio del 59%, mentre per le località di montagna e quelle rurali e di collina la saturazione media aumenta, rispettivamente, al 68% e al 67%.
Piemonte al primo posto scelte, seguono Veneto ed Emilia Romagna
Quanto alle differenze territoriali nei pernottamenti, nel complesso, il tasso di saturazione più elevato dell’offerta è stato registrato al Nord: il Piemonte conquista il primo posto con il 75% delle prenotazioni, seguito da Veneto ed Emilia- Romagna entrambe con il 72% delle richieste. Risulta, invece, mediamente in calo nelle regioni del Centro, mentre per le regioni del Sud e Isole i tassi di saturazione rilevati risultano ancora più contenuti.
“Nonostante le incertezze legate al meteo e al calendario - quest'anno il primo novembre cade proprio di mercoledì - anche questo ponte conferma la vitalità del settore turistico, soprattutto grazie ai flussi di visitatori stranieri, in forte aumento in questo autunno soprattutto nelle città d'arte", commenta Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti. "Rimane però l'esigenza di riflettere sul cambiamento climatico: una valutazione delle conseguenze del clima anomalo sulle strategie dell'accoglienza turistica ormai non è più rinviabile”.
27 Ottobre
Autore
Luciano Razzano

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