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USA: Kamala Harris determinata a vincere

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La vice di Biden, a un passo dall'ufficializzazione della sua candidatura, comincia ad attaccare Trump

Se qualcuno si aspettava una Kamala Harris in tono minore o impreparata a tirare fuori gli artigli in quella che potrebbe essere la sua scalata alla Presidenza degli USa visto il repentino passo indietro del Presidente Biden, si sbagliava. L'attuale vice presidente USA infatti ha subito messo in chiaro la sua ambizione. 

"La strada per la Casa Bianca passa attraverso il Wisconsin. Ci avete aiutato a vincere nel 2020, e nel 2024 vinceremo di nuovo". Ha esordito con queste parole la vicepresidente Usa Kamala Harris, nel suo primo comizio da quando è diventata la candidata del partito democratico alla presidenza, sul palco di Milwaukee sulle note di "Freedom" di Beyoncé e sui cori di "Kamala, Kamala", in una palestra gremita, secondo gli organizzatori, da oltre 3.000 persone. La Harris ha reso subito omaggio al presidente Joe Biden, sottolineando che è stato "il più grande onore della mia vita" aver servito sotto la sua guida e affermando che il lascito di successi nel corso della sua lunga carriera è "senza eguali nella storia moderna".

"Siamo tutti profondamente, profondamente grati per il suo continuo servizio alla nostra nazione", ha detto ancora, chiedendo se gli americani sono pronti a lavorare e se "credono nella libertà, nelle opportunità". "Siamo pronti a combattere? Sì. Quando combattiamo vinciamo", ha risposto. Il discorso di Harris ha seguito le stesse linee di quello che ha tenuto ieri al suo staff della campagna elettorale, sottolineando il contrasto tra un ex procuratore come lei e un criminale condannato, l'ex presidente Donald Trump. Ha ribadito che la sua campagna non riguarda la contrapposizione tra democratici e Trump, ma "per chi combattiamo". "D'altra parte, stiamo portando avanti una campagna elettorale sostenuta dal popolo. E abbiamo appena avuto le migliori 24 ore di raccolta fondi di base nella storia della campagna presidenziale".

La Harris ha affermato che uno dei punti principali della sua piattaforma è che "non tutti dovrebbero limitarsi a sopravvivere", ma dovrebbero "andare avanti". "Un futuro in cui nessun bambino debba crescere in povertà", ha aggiunto tra gli applausi. "In cui ogni lavoratore abbia la libertà di iscriversi a un sindacato. In cui ogni persona abbia un'assistenza sanitaria accessibile. Un'assistenza all'infanzia accessibile e un congedo parentale retribuito". La Harris ha detto ancora di sperare in un futuro in cui gli anziani possano "andare in pensione con dignità. Tutto questo per dire che rafforzare la classe media sarà uno degli obiettivi principali della mia presidenza".

La vicepresidente statunitense Kamala Harris non sarà presente quando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu domani parlerà al Congresso degli Stati Uniti. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, si è subito affrettato a smentire che la sua assenza fosse intesa a inviare un messaggio.

"La realtà è che l'ufficio della vicepresidente ha chiarito che aveva programmato un viaggio prima che il primo ministro annunciasse questa data", ha spiegato Miller, annunciando un incontro programmato tra Harris e Netanyahu più avanti nella settimana. "E vorrei solo chiedere - ha aggiunto - Cosa è più importante, essere lì per un discorso o un incontro con il primo ministro e parlare di come possiamo lavorare insieme per affrontare le nostre preoccupazioni?".

24 Luglio
Autore
Luciano Razzano

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