USA, Trump ribadisce intenzione di annettere Groenlandia e Panama
Il Presidente eletto non rivede le sue posizioni e in aggiunta annuncia pugno di ferro contro Hamas
A meno di due settimane dal suo insediamento ufficiale, il presidente eletto degli USA Donald Trump non ha lesinato dichiarazioni riguardo i suoi intenti una volta che ssarà tornato alla Casa Bianca. Intenti che vedono gli Stati Uniti impegnati ad ampliarsi e ad ampliare la propria influenza. Donald Trump si rifiuta di escludere l'uso di forza militare e misure economiche per portare il canale di Panama e la Groenlandia sotto il controllo degli Usa. "Non posso assicurarlo per nessuna delle due cose", ha detto rispondendo ad un giornalista che gli chiedeva se escludeva "la forza militare o la coercizione economica".
"Abbiamo bisogno di sicurezza economica, il canale di Panama è stato costruito dai militari, non mi impegno ora a fare questo, potrebbe essere quello che dovremmo fare qualcosa", ha aggiunto sottolineando che il canale di Panama "è vitale per il nostro Paese, ora è gestito dalla Cina, noi abbiamo dato il canale a Panama non alla Cina, e loro ne hanno abusato".
Riguardo alla Groenlandia, Trump ha ribadito che gli Usa devono ottenerne il controllo per motivi di "sicurezza nazionale", affermando che la "nessuno sa se la Danimarca ha un diritto legale" e facendo riferimento che la popolazione dell'isola potrà "decidere sull'indipendenza".
Donald Trump ha annunciato l'intenzione di "cambiare il nome del Golfo del Messico", ribadendo le minacce di consistenti dazi contro il Messico e il Canada se questi non bloccheranno il flusso dei migranti. "Noi cambieremo il nome del Golfo di Messico in Golfo d'America, un bellissimo nome, appropriato", ha detto.
Donald Trump ha afferma che se gli ostaggi in mano di Hamas non saranno rilasciati prima del suo insediamento, prima del 20 gennaio, "succederà l'inferno in Medio Oriente".
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