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L’accusa di Washington alla Bielorussia di Lukashenko

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Il dipartimento di Stato Usa minaccia nuove sanzioni in accordo con l’Ue

Il Portavoce del Dipartimento di Stato Usa Ned Price ha annunciato che gli Stati Uniti si stanno “Consultando” con i paesi alleati per mettere al vaglio nuove sanzioni ai danni della Bielorussia di Lukashenko, protagonista di una crisi geopolitica al confine con l’Unione Europea che va avanti da alcuni mesi.

Minsk opera “Azioni disumane” secondo Price, che accusa la Bielorussia di "Sfruttare e forzare persone vulnerabili che cercano solo una vita migliore - e - facilitare in modo disumano le migrazioni irregolari attraverso le proprie frontiere".

Le sanzioni in fase di elaborazione serviranno a “Fare in modo che il regime di Lukashenko risponda di queste operazioni ibride, ma anche dei suoi attacchi ai diritti umani, le norme internazionali e la democrazia, o ciò che ne resta all'interno della Bielorussia”.

Il Dipartimento di stato ha chiesto a Minsk di mettere la parola “fine” sulla crisi migratoria innescata dalla campagna messa in atto dal regime di Lukashenko. "Finché il regime bielorusso si rifiuterà di rispettare gli obblighi e gli impegni internazionali, -ha fatto sapere Price - continuerà a minare la pace e la sicurezza in Europa e a reprimere e abusare della sua gente, continueranno a esserci pressioni contro il regime di Lukashenko".

"Apprezziamo profondamente la leadership e la posizione mostrate da Lituania, Lettonia e Polonia nell'affrontare le sfide poste dal regime di Lukashenko e dalle sue azioni e siamo dalla parte dell'Unione Europea – ha concluso Ned Price - Siamo al fianco degli altri nostri alleati nel sostenere le aspirazioni democratiche del popolo bielorusso”.

3 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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