AgrieTour: il settore agriturismo più forte del Covid
Dal 12 al 13 novembre parte l'evento Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura ad Arezzo Fiere
Il settore dell’agriturismo riparte dal dopo Covid e lo fa in grande stile. Le imprese agrituristiche si sono fortemente concentrate sull’ampliamento del paniere dei prodotti e verso l’ideazione di nuovi servizi. Sono questi i pilastri sui quali poggia AgrieTour, il Salone nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura multifunzionale, che con il 2022 torna alla formula in presenza dal 12 al 13 novembre nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi. Saranno due giorni nei quali si concentrerà tutto lo spirito che in venti anni ha contraddistinto questo evento, a partire dal work shop con gli operatori del settore che torneranno ad Arezzo Fiere e Congressi da tutto il mondo, pronti per riprendere dal vivo quel confronto tra domanda e offerta che da sempre caratterizza AgrieTour, l’unico borsino agrituristico al mondo. E torneranno anche i seminari e i laboratori.
"Agrietour, evento nazionale che da sempre Arezzo Fiere ospita con grande successo e che costituisce una della manifestazioni centrali nel nostro percorso espositivo per il rilievo centrale della Manifestazione, quest’anno si inserisce in un progetto molto ampio che arricchirà la due giorni con esposizioni e manifestazioni di altissimo livello -commenta il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti- parlo di ‘Passioni in Fiera – vivere la natura, sviluppare l’agricoltura’, un nuovo evento – approfondisce Vannetti - unico nel suo genere, perché raggruppa ben sette Fiere in una e si sviluppa su 15.000 mq di spazio espositivo".
"Insieme ad Agrietour, negli spazi di “Passioni in Fiera”, si terrà infatti anche “Agricoltura in Fiera” che ospita il meglio delle attrezzature e servizi per il comparto agricolo, agrituristico e florovivaistico. Ma sono previsti altri appuntamenti di settore ma di grande appeal, e di grande fascino ambientale e turistico, che vanno dall’apicoltura al miele, dall’ornitologia al florovivaismo, dalla canapa alla cinofilia”. “Un così forte spiegamento di eventi negli spazi della Fiera - conclude il presidente di Arezzo Fiere - è un ulteriore passo avanti per portare il complesso fieristico a diventare, in pieno, un polo di attrazione sul territorio, ritrovando sempre più una funzione centrale di volano economico anche a livello nazionale e internazionale", conclude il presidente di Arezzo Fiere.
Ad aprire il Salone come in ogni edizione sarà l’evento inaugurale quest’anno dal titolo “Venti anni di AgrieTour, venti anni di sviluppo dell’agriturismo. Modelli e tendenze di un settore in costante crescita”, durante il quale saranno presentanti le case history di successo, i territori, le reti, le esperienze. Sabato 12 novembre si parte con il primo di tre moduli che quest’anno andranno a costituire l’offerta formativa di AgrieTour. “L’agriturismo come alleato del turismo enogastronomico. Progettare le agri-experience”. Con la partecipazione di di Andrea Pozzi, dell’Associazione italiana del turismo enogastronomico, l’ad di Enit, Roberta Garibaldi, curatrice tra l’altro del rapporto sull’enoturismo, oltre a Margherita Rizzuto, co-fondatrice di Mediterraneo sia – Cultural and Rural Projects.
Sempre sabato il secondo modulo del master sarà incentrato su “Reputation management. Le reti locali e il valore relazionale come opportunità di sviluppo economico” con Roberta Caruso esperta di marketing e creatrice di Cocreating.it e titolare di Home4creativity agriturismo e coliving rurale, Angela Galasso e Francesco Fratto, fondatori di ARB. Domenica 13 novembre sarà invece la volta del terzo modulo del master “La comunicazione educativa una strategia per rendere esplicito e valorizzare lo storytelling agrituristico” con Giuseppe Orefice, presidente di Agrigiochiamo ed esperto di outdoor education e Antonella Mignacca food and eating designer, fondatrice di In to the Food, agenzia di comunicazione dell'agroalimentare di qualità.
Gli agriturismi in Italia sono 24.515, distribuiti per oltre un quinto in Toscana. Complessivamente, il 73% delle aziende è concentrato in otto regioni che, insieme alla Provincia Autonoma di Bolzano, hanno più di mille agriturismi (Piemonte 1.315, Lombardia 1.743, Veneto 1.529, Emilia Romagna 1.180, Umbria 1.339, Marche 1.068, Lazio 1.188).
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