L'Italia, repubblica sismica fondata sul dissesto idrogeologico
Allarme dall'analisi del ministro Musumeci. Polemica di Bonelli dei Verdi: 'no ai capri espiatori'
''Oltre la metà del territorio nazionale ricade in zona sismica e il 94% ricade in zona a rischio frane o di dissesto idrogeologico''. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, nel corso dell'informativa urgente alla Camera sull'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna.
''La nostra è una nazione propensa più a ricostruire che a prevenire. Certo calamità come quella che si è verificata in Emilia Romagna non possono essere evitate ma si possono e si debbono ridurre gli effetti disastrosi che l'evento produce e questo lo si deve fare attraverso una seria azione di prevenzione strutturale all'interno di un piano nazionale concepito in funzione di una strategia unitaria, che finora è mancata. In questa direzione sta lavorando il governo''.
"Si parla di ambientalismo ideologico, ma questo Paese gli ambientalisti non l'hanno governato. Bisogna cercare altrove. Da anni chiediamo opere, vasche di laminazione, bacini per far defluire fiumi. Ho il dovere di difendere chi in questo Paese si è sempre battuto contro il dissesto da accuse infamanti". Lo ha detto Angelo Bonelli, che nel suo intervento alla Camera dopo l'informativa del governo sul maltempo ha replicato con forza alle polemiche contro gli ambientalisti.
"Questo è l'onorevole Cecchetti, della Lega, dice no alle vasche di laminazione a San Vittorio di Olona, lui ha fatto questa battaglia", ha spiegato Bonelli mostrando in aula un volantino elettorale di Cecchetti. "Questo è un Odg del Senato della Lega che dice no alle vasche del Seveso", ha proseguito il portavoce dei Verdi mostrando ai colleghi il documento parlamentare.
"Questo è di Fratelli d'Italia, che un anno fa chiedeva lo stop alle vasche a Parma e poi a Modena. E anche l'europarlamentare Sardone della Lega dice no alle vasche", ha proseguito Bonelli. "Allora basta, non serve sviare l'attenzione dalle vere responsabilità. Il ministro non ha pronunciato la parola cambiamento climatico. E' grave. E cosa c'entrano le nutrie? Volete far credere agli italiani che sono cascati ponti, ferrovie e strade per le nutrie? Basta creare capri espiatori".
Commenti