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Anniversario Piazza Fontana: le parole di Mattarella

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"La risposta unitaria fu decisiva per sradicare e sconfiggere l'eversione"

Alle 16:37 del 12 dicembre del 1969 un attentato terroristico alla Banca Nazionale dell'Agricoltura, nel centro di Milano, causò la morte di 17 persone e il ferimento di altre 88. Nota a tutti come Strage di Piazza Fontana, è ricordata come la "Madre di tutte le stragi" e l'inizio degli anni di piombo. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella, in occasione dell'anniversario dell'accaduto, ha voluto ricordare quel 12 dicembre. 

"La risposta unitaria, solidale, di popolo contro il terrorismo, e contro tutti i terrorismi che insanguinarono l’Italia dopo piazza Fontana, è risultata decisiva per isolare, sradicare e quindi sconfiggere l’eversione - ha detto Mattarella -  La prova a cui l’Italia venne sottoposta fu drammatica. Ma vinse la democrazia, e con essa prevalsero i valori di cui la Costituzione è espressione. Anche per questo è necessario fare memoria". 

"Il micidiale ordigno che 52 anni or sono venne fatto esplodere nella sede della Banca nazionale dell’Agricoltura, in piazza Fontana a Milano - continua il Presidente della Repubblica - diede avvio a una scia di sangue e terrore che la nostra comunità riuscì a fermare solo dopo anni di impegno e sofferenze.

"La memoria di quel feroce attentato resta indelebile nella storia della Repubblica. Venne concepito ed eseguito allo scopo di colpire la democrazia nata dalla lotta di Liberazione, di interrompere il processo di crescita nella partecipazione e nei diritti, di volgere in senso autoritario le istituzioni volute dalla Carta costituzionale.

 Si tratta di ferite aperte, non soltanto per le famiglie delle vittime, ma per la Repubblica intera. Tuttavia, nonostante manipolazioni e depistaggi, emerge nettamente dal lavoro di indagine e dalle sentenze definitive la matrice eversiva neofascista e l’attacco deliberato alla vita democratica del Paese.Tutto questo è stato chiaro ben presto alla città di Milano e alla comunità nazionale.

La democrazia è un bene prezioso che va continuamente difeso e ravvivato. E l’unità che il nostro popolo ha saputo manifestare, quando l’aggressione ha riguardato i diritti fondamentali della persona e le basi stesse della convivenza, costituisce un patrimonio tuttora prezioso. Passare il testimone alle generazioni più giovani vuol dire trasmettere quella civiltà che è frutto di storia, di cultura, di sacrificio e intelligenza collettiva", ha concluso Mattarella.

2 anni fa
Autore
Redazione

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