Mascherina e anti-virali per contrastare il Covid
La denuncia dell'immunologa Viola: 'Gli anivirali funzionano. Non vengono presi in considerazione, utili anche contro varianti'
"Gli antivirali contro Sars-Cov-2 dovrebbero essere usati di più, perché funzionano bene. Funzionano anche contro le varianti e hanno un'efficacia altissima nel prevenire i ricoveri e le complicazioni della malattia nelle persone a rischio". Questo scarso utilizzo "è un errore che stiamo facendo nella gestione della pandemia". Lo dice Antonella Viola, immunologa e professoressa ordinaria di patologia generale dell’università di Padova, sullo scarso utilizzo di questi farmaci e il rischio che le scorte acquistate scadano.
Secondo Viola, "da un lato bisogna continuare a proteggere le persone più fragili con la vaccinazione ma bisogna, una volta che queste persone sono venute in contatto con il virus, intervenire dove ci sia il rischio di una situazione difficile". Sicuramente si tratta di farmaci "che vanno usati solo dove servono. Ma pensiamo a persone molto anziane nelle quali la vaccinazione non ha funzionato tantissimo. Oppure a persone a rischio per obesità o altre condizioni cliniche. In questo caso la valutazione del medico per l'utilizzo degli antivirali andrebbe fatta sicuramente, mentre invece non vengono presi in considerazione".
E' vero che l'antivirale "ha una serie di controindicazioni d'uso, ma sono gestibili, basta fare un controllo. Poi il medico conosce il suo paziente. Sa a chi va dato il farmaco e a chi no. E' ovvio che a un paziente che ha compromissione della funzione renale non viene dato ma il medico di famiglia dovrebbe sapere già se il problema sussiste. E comunque ci sono 5 giorni per poterli utilizzare da momento in cui si scopre la positività. E in 5 giorni c'è il tempo per un rapido accertamento", conclude.
"Dobbiamo continuare a ribadire che le persone fragili e anziane debbono fare la quarta dose" di vaccino anti-Covid. "E le persone a rischio devono continuare, senza dubbio, ad usare la mascherina" precisa Antonella Viola, immunologa docente di Patologia generale all'Università di Padova, in merito alla crescita dei casi di Covid-19 in Italia.
"Siamo in un momento in cui bisogna avere un atteggiamento diverso a seconda del proprio stato di salute - spiega - E' ovvio che non chiederei ad un ragazzo di 20 anni che ha fatto tre dosi di indossare la mascherina. Ma a una persone di 70 anni, magari con qualche problema di salute, suggerisco di fare la quarta dose e di indossare la mascherina".
Viola sottolinea che "ci aspettavamo l'aumento dei casi Covid. Abbiamo avuto un'ondata, estiva, che ci ha protetto nella prima parte dell'autunno. E' normale che ora il virus ritorni a circolare. Un po' perché siamo chiusi in casa, un po' perché ormai sappiamo che c'è un andamento ad ondate che si ripetono nel tempo".
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