Israele usa le armi fornite dagli Usa
Ma intanto gli aiuti militari Usa continueranno ad arrivare ad Israele anche se Biden ha minacciato Netanyahu di sospenderli
Sta attirando critiche sia da parte della sinistra dem che dei repubblicani, per opposte ragioni, il rapporto del dipartimento di Stato in cui si afferma che è "ragionevole considerare" che Israele abbia usato le armi fornite dagli Usa in modo "inconsistente con il diritto internazionale", ma allo stesso tempo si sottolinea di non aver ricevuto abbastanza informazioni per concludere in modo definitivo che siano state usate per violazioni dei diritti umani. Cosa che significa che gli aiuti militari Usa continueranno ad arrivare ad Israele.
Il difficile compromesso diplomatico scelto dall'amministrazione Usa, contenuto nel rapporto di 46 pagine consegnato al Congresso proprio nel momento di massima tensione con Israele, dopo che Joe Biden ha minacciato di sospendere alcune forniture militari se continuerà l'offensiva a Rafah, ha finito per scontentare sia chi, i repubblicani, lo legge come un pericoloso abbandono della politica di sostegno ad Israele, sia chi - la sinistra dem - che invece da tempo chiede a Biden si sospendere questo sostegno di fronte agli oltre 34mila palestinesi uccisi, in maggioranza civili, in questi sette mesi di conflitto.
“L'amministrazione ha dato una valutazione dannosa dal punto di vista politico per Israele, mentre annuncia pubblicamente che sta fermando l'invio di una serie di armi di precisione", ha dichiarato il senatore repubblicano Jim Risch, riporta Politico, affermando che questa è una mossa con cui Biden "sta cercando di placare i suoi elettori di estrema sinistra alle spese di uno stretto alleato nel mezzo di una guerra giustificata contro i terroristi di Hamas".
Sul fronte opposto, il senatore democratico Chris Van Hollen, da tempo critico del modo in cui Israele sta conducendo la guerra, ritiene che l'amministrazione Biden ha "fallito nel difficile compito di fare una valutazione e trarne le conseguenze".
Critiche arrivano anche dalle organizzazioni per i diritti umani che nelle scorse settimane avevano pubblicato loro rapporti sulle violazioni di Israele, esortando gli Stati Uniti a sostenere queste posizioni. "Hanno visto tutti questi alberi, ma hanno concluso che non c'e' una foresta", è la critica di Jeremy Konyndyk al rapporto che contiene "un'analisi fattuale" delle violazioni ma poi si chiude con "conclusioni politiche".
"E' chiaro che Israele sta violando la legge internazionale e ostacolando l'ingresso degli aiuti a Gaza: nel chiudere gli occhi, l'amministrazione sta permettendo a Israele di continuare a farlo senza conseguenze", ha dichiarato Abby Maxman, presidente di Oxfam America.
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