Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Zelensky vuole produrre armi in Ucraina

tank-203496_1280.jpg

Intanto i sistemi di difesa aerea della Russia starebbero incontrando "difficoltà" a intercettare e abbattere i droni ucraini

"Le armi migliori che attualmente stanno aiutando i nostri guerrieri a difendere l'Ucraina dovrebbero essere prodotte in Ucraina. Lo sviluppo della nostra produzione di armi è una priorità assoluta". Lo ha scritto sul social X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dando notizia di aver incontrato l'ad della Bae Systems, una delle aziende leader a livello mondiale nel campo della difesa, della sicurezza e dell'aerospaziale, Charles Woodburn.

"In particolare, artiglieria - sistemi L119 e M777, veicoli blindati - robusti CV90. Queste sono le armi di Bae Systems, che sta iniziando ad operare in Ucraina", ha sottolineato Zelensky, definendo "molto produttivo" l'incontro avuto con Woodburn.

I sistemi di difesa aerea della Russia starebbero incontrando "difficoltà" a intercettare e abbattere i droni ucraini. Lo affermano i servizi d'intelligence del Regno Unito dopo che "nella notte tra il 29 e il 30 agosto la Russia ha subito fino a cinque attacchi distinti con droni kamikaze (Owa-Uav), l'attacco su più vasta scala contro la Russia dall'inizio del conflitto", nel febbraio dello scorso anno dopo l'invasione russa dell'Ucraina.

"Si sono registrate esplosioni a Mosca, Bryansk e Ryazan, così come nella base aerea di Pskov, vicino alla frontiera con l'Estonia", evidenzia la valutazione odierna, secondo cui in quest'ultimo caso "probabilmente sono stati danneggiati diversi aerei da trasporto militare russi". "Nel mese di agosto la Russia ha subito 25 diversi attacchi con droni" e "molti hanno raggiunto gli obiettivi". Quindi, "molto probabilmente, la difesa aerea russa sta avendo difficoltà nell'individuarli e distruggerli". La Russia, secondo la valutazione, "sta probabilmente ripensando la sua difesa aerea nella zona compresa tra l'Ucrania e Mosca".

"I precedenti attacchi contro basi aeree russe hanno portato allo spostamento di aerei russi in varie zone della Russia - si legge ancora - Tuttavia i recenti attacchi contro Soltsy e Pskov hanno dimostrato che i droni hanno un raggio d'azione significativo". E' "probabile - conclude l'intelligence britannica - che la Russia debba valutare il dispiegamento di ulteriori sistemi di difesa aerea nelle basi aeree considerate a rischio attacchi con droni".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

Commenti