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Sulla cattura di Messina Denaro il grazie dei bimbi uccisi

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Tra le efferatezze per le quali è stato condannato all’ergastolo Matteo Messina Denaro vi è la corresponsabilità per il sequestro e l’uccisione del piccolo Giuseppe

“Tra le efferatezze per le quali è stato condannato all’ergastolo Matteo Messina Denaro vi è la corresponsabilità per il sequestro e l’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, poi sciolto nell’acido. Ed è nel nome di questa vittima innocente e di tutti i bambini uccisi dal crimine organizzato che intendo ringraziare gli uomini dello Stato che lo hanno assicurato alla giustizia dopo trent’anni di latitanza”. E' quanto dichiara il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.

“In 120 anni di storia criminale – evidenzia Marziale – la mafia ha ucciso più di 110 bambini, con modalità di esecuzione fredde, crudeli ed efferate. Si tratta di un numero arrotondato per difetto, giacché di tanti potrebbero essersene perse le tracce. È per loro, per la memoria di quanti li perpetuano nel ricordo, che occorre ringraziare lo Stato quando questa gente viene messa al cospetto delle proprie responsabilità”.

Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato questa mattina mentre era in day hospital alla clinica Maddalena di Palermo; è stato arrestato dopo una latitanza di 30 anni e la cattura arriva a 30 anni esatti dall'arresto di Toto Riina, preso il 15 gennaio 1993. 

"Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commenta la notizia dell'arresto di Matteo Messina Denaro. "All'indomani dell'anniversario dell'arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata -aggiunge la premier- viene assicurato alla giustizia".

"I miei più vivi ringraziamenti, assieme a quelli di tutto il governo, vanno alle Forze di Polizia, e in particolare al Ros dei Carabinieri, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per la cattura dell'esponente più significativo della criminalità mafiosa".

"Il Governo -conclude Meloni- assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua, come dimostra il fatto che il primo provvedimento di questo esecutivo -la difesa del carcere ostativo- ha riguardato proprio questa materia".

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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