Artisti contro la guerra: opere all'asta dal 1° al 10 aprile
Da Pavlo Makov a TvBoy e Oliviero Toscani, hanno donato opere per l'asta benefica 'Peace of Art'
Artisti visivi e video, fotografi, art director, di tutte le nazionalità, insieme contro la guerra. Dall'inizio del conflitto hanno dato vita alla galleria d'arte 'social' attraverso la pagina Instagram @putinpeace, con un’unica avvertenza: "The gallery will close when the war is over": chiuderà a guerra finita. E ora, mentre il conflitto prosegue, lancia l'asta benefica "Peace of Art", in collaborazione con Catawiki, dall'1 al 10 aprile. I proventi andranno a favore di Fondazione Cesvi, organizzazione umanitaria impegnata nell'assistenza ai rifugiati nelle zone di confine.
Tra gli autori che ad oggi hanno aderito al progetto donando le opere in asta, ci sono Pavlo Makov (l'artista ucraino che rappresenterà il Padiglione nazionale alla Biennale di Venezia) con Sergiy Zhadan, Oliviero Toscani, Jean-Charles De Castelbajac, TvBoy, Goldschmied & Chiari, Giorgio Galimberti, Lady Tarin, Orticanoodles, Giuseppe Veneziano, Ludovica Bastianini, Merle Goll.
L'intero ricavato dell'asta verrà devoluto a Fondazione Cesvi, presente in Ungheria a Záhony e in Romania a Sighet per supportare i rifugiati attraverso l’accoglienza alle frontiere, offrendo spazi sicuri in cui garantire protezione, servizi essenziali, assistenza legale, riposo e gioco, soprattutto per mamme, bambini, anziani e persone con disabilità. Inoltre, in collaborazione con i partner europei di Alliance2015 continua a essere presente in Ucraina per assistere gli sfollati garantendo aiuti umanitari e kit medici.
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