Congo, arrestati i presunti assassini di Attanasio e Iacovacci
Le forza di polizia locali hanno arrestato due componenti di una banda dedita ai sequestri
Per l'omicidio dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci in Congo le autorità locali hanno arrestato due persone, dedite ai sequestri di persona.
"L'Italia deve continuare a seguire con attenzione lo sviluppo delle indagini delle autorità locali. Tutte le responsabilità devono essere accertate. Lo dobbiamo alle famiglie dell'ambasciatore Attanasio, del carabiniere scelto Iacovacci e del loro autista. Lo dobbiamo a tutte le donne e agli uomini del nostro corpo diplomatico" lo scrive su Facebook il senatore Alessandro Alfieri, capogruppo del Pd in commissione Esteri.
"Quello che ci auguriamo è che sia finalmente fatta giustizia per due servitori dello Stato che hanno pagato con la vita ideali di lealtà e pace che hanno contraddistinto la loro missione. Il nostro pensiero oggi va alle loro famiglie" ha dichiarato Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) in merito agli arresti in Congo dei presunti assassini del diplomatico Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci.
"L'Italia deve continuare a seguire con attenzione lo sviluppo delle indagini delle autorità locali. Tutte le responsabilità devono essere accertate. Lo dobbiamo alle famiglie dell'ambasciatore Attanasio, del carabiniere scelto Iacovacci e del loro autista. Lo dobbiamo a tutte le donne e agli uomini del nostro corpo diplomatico" scrive su Fb il senatore Alessandro Alfieri, capogruppo del Pd in commissione Esteri.
"Massima vigilanza sull'arresto dei presunti assassini dell'ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo, Luca Attanasio, del carabiniere della scorta, Vittorio Iacovacci, e dell'autista del World food Program, Mustapha Milambo. Attendiamo l'esito delle indagini. Politica e istituzioni ne onorino la memoria, lavorando per rafforzare ancor di più la sicurezza della nostra diplomazia all'estero e di chi lavora per la pace nelle aree di crisi". Così, in una nota, i deputati della Lega Paolo Formentini, vicepresidente della commissione Affari esteri, ed Eugenio Zoffili, capogruppo in III commissione a Montecitorio.
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