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Attentato in Nuova Zelanda: sei feriti, tre in pericolo di vita

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Un uomo ha aggredito sei persone con un coltello in un supermercato di Auckland prima di essere ucciso dalla polizia. La premier: “è terrorismo”

Ad Aukland, nel nord della Nuova Zelanda, un uomo ha aggredito 6 persone, ferendone 3 a morte. La polizia è intervenuta prontamente, uccidendo l’attentatore dopo soli 60 secondi dall’inizio dell’attacco.

Sul web sono comparsi alcuni video in cui si avvertono gli spari degli agenti della polizia, oltre alle persone terrorizzate che parlano di “uomo con un coltello”. Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha parlato in conferenza stampa di “attacco terroristico”, tesi accreditata dalle dichiarazioni dei presenti, che ricordano di aver sentito chiaramente l’uomo urlare “allauh akbar”. "Intorno alle 14.40, un estremista violento ha compiuto un attacco terroristico contro innocenti neozelandesi al New Lynn Countdown di Auckland", queste le parole del primo ministro. La leader del governo ha poi reso noto che l’attentatore, un uomo proveniente dallo Sri Lanka, era seguito dalle autorità di sicurezza neozelandesi come una possibile minaccia terroristica ispirata all’Isis.

Le conferme sono ancora poche a riguardo e l’identità dell’uomo non è ancora stata resa nota dalle autorità. L’attentatore era giunto in Nuova Zelanda nel 2011 e seguito come minaccia dal 2016.

Un incubo che ritorna

Un nuovo incubo per la Nuova Zelanda, che nel 2019 aveva assistito al più grave omicidio di massa della storia del paese. L’attentato fu portato a compimento da un suprematista bianco in due diverse moschee durante la preghiera del venerdì. L'attacco era costato la vita a 51 persone, facendo scalpore per il video dell’attentato trasmesso in diretta Facebook dallo stesso attentatore.  

 

3 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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