Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Il caro energia e le soluzioni coi suoi limiti

Impianto fotovoltaico a terra

Un governo dimissionario 'opera per gli affari correnti' il grido polemico del professor Gaetano Azzariti

"Un governo dimissionario 'opera per gli affari correnti': il cuore del problema è in questa definizione, perché essa ha confini incerti e variabili. Da un lato, l'esecutivo deve assicurare la continuità dell'azione amministrativa, poiché è evidente che un organo come il governo, pur se dimissionario, non può cessare nella propria attività e che le amministrazioni non possono chiudere. D'altro lato, però - e qui nascono i nodi - rientrano nella cosiddetta 'ordinaria amministrazione' anche tutti quegli atti che non sono prorogabili, e che si conformano dunque come 'straordinari e urgenti'. La nostra Carta prevede un solo caso in cui il governo è chiaramente legittimato a intervenire, previsto dall'articolo 77, secondo cui l'esecutivo anche se dimessosi ha la possibilità di emanare decreti legge. Ergo, anche il governo Draghi". Lo ha detto Gaetano Azzariti, docente di Diritto costituzionale presso l'Università Sapienza di Roma, in un'intervista su 'Il Fatto Quotidiano'.

Per quanto riguarda l'aumento del prezzo del gas, "Ritengo che un intervento urgente sia assolutamente necessario. Anche se non può essere tale da affrontare in modo definitivo e strutturale il problema". Per Azzariti, tuttavia, "un governo che abbia rassegnato le dimissioni deve evitare di pregiudicare le future determinazioni e l'indirizzo politico di quello successivo". Sulla possibilità di varare uno scostamento di bilancio, Azzariti parla infatti chiaro: "Se il vero limite per un governo dimissionario è rappresentato dal non poter interferire in modo decisivo sulle politiche del governo successivo, a me pare che un significativo scostamento di bilancio sia un atto di politica economica non tanto straordinario quanto di natura strutturale, che condizionerebbe in modo rilevante la politica economica del prossimo esecutivo".

Questo governo dunque può solo "mettere la classica pezza, solida, ma certo non può rifare l'intero abito. Va ricordato - dice Azzariti - che stiamo vivendo una situazione anomala, forse unica, per molti aspetti: un cumularsi di crisi (ambientale, sanitaria, economica, bellica) che non trovano soluzione. Questo produce effetti anomali e spinge all'allargamento dei poteri".

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

Commenti