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L'Italia cerca il dialogo con la Ue per la questione dei balneari

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Il ministro Santanchè dopo la sentenza della Corte di giustizia europea. Duro attacco del senatore Gasparri e di Tosi all'Europa

«La sentenza della Corte di Giustizia Ue ribadisce alcuni principi che già conoscevamo e questo permette al governo di continuare il suo dialogo con la Commissione europea. Il nostro obiettivo è garantire alle imprese balneari un quadro certo e garanzie chiare, anche a salvaguardia degli investimenti fatti nel tempo". A dirlo è la ministra del Turismo, Daniela Santanchè intervistata dal Corriere della Sera. "Siamo molto ottimisti e stiamo lavorando in questa direzione ed io sono anche favorevole per un aumento dei canoni", afferma.

"Sulla vicenda dei balneari prosegue la nostra attività a difesa delle imprese italiane. La sentenza della Corte europea è discutibile e cervellotica, le imprese balneari sono fondamentali per il turismo e serve una presa di posizione chiara e decisa nel breve periodo". Lo ha affermato Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato, ospite di 'Coffe break' su La7.

"Con la mappatura, prevista per legge, si potrà dimostrare -ha aggiunto- che le nostre risorse non sono scarse e che negli ottomila chilometri di costa italiana, ci sono spazi utili per le nuove imprese. Quindi è essenziale utilizzare nuovi spazi senza interferire su quelli dove sono già presenti quelle imprese. Poi c’è il problema della concorrenza che è un principio essenziale ma non può valere solo per i balneari. I numeri sui ricavi delle imprese balneari sono falsi e mendaci, e alle cifre di cui si parla vanno aggiunti tutti i costi che gravano sui guadagni come le numerose tasse, gli stipendi dei dipendenti, i danni causati dalle mareggiate che spesso si verificano nelle stagioni invernali e autunnali".

"Quindi -ha concluso Gasparri- prendere una decisione a tutela delle imprese è un’azione imprescindibile per chiudere definitivamente questa vicenda e dare alle aziende italiane il futuro che meritano. L’Europa abbia coraggio e combatta i veri potentati, Amazon, Facebook e i giganti della rete di fronte ai quali scappa diventando invece arrogante con le piccole imprese che noi tuteleremo in ogni caso”.

“In Europa sui balneari c’è la fiera dell’ipocrisia: a proposito di concessioni molto più importanti di quelle balneari, che sono quelle autostradali, il mood dell’Europa ad un certo punto era: tutte le concessioni autostradali devono andare a gara per rispettare l’imparzialità, il libero mercato. Poi arrivano a scadenza le concessioni tedesche ed anche la Germania doveva andare a gara con le sue concessioni. E cosa ha detto l’Europa? Ha cambiato opinione, stabilendo che, se le concessioni sono totalmente in mano pubblica, allora si può continuare con gli affidamenti in house e le concessioni in essere. L’Europa dovrebbe essere un po’ più lineare nei comportamenti. Per chiudere, andranno fatte delle procedure sui balneari in Italia, andrà riconosciuto un valore di subentro per chi ha fatto investimenti e portato le attività ad avere un valore e devono esser fatte delle procedure anche, ove si vada a gara, che tengano conto della capacità di gestire. Questa è un’operazione trasparente”. Così Flavio Tosi di Forza Italia, ospite ad Omnibus su La 7.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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