I medici di famiglia si preparano all'emergenza Covid-influenza
Bartoletti (Fimmg): 'bene lo stop dell'obbligo all'isolamento ma in autunno il sistema andrà in crisi'
“Il prossimo autunno prepariamoci a ballare la samba. Si sommeranno i pazienti contagiati dal Covid con quelli che prenderanno l’influenza. Saremo sotto pressione noi medici di famiglia, saranno sotto pressione anche i pronto soccorso”. E’ il monito che arriva da Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario nazionale dei medici di base (Fimmg), intervistato da ‘Il Messaggero’.
“E’ stato giustissimo eliminare l’obbligo di isolamento (per i positivi al Covid, ndr), non si può vivere in perenne emergenza – sottolinea - Detto questo, bisogna avere ben chiaro che comunque il virus non è sparito, i malati di Covid ci sono ancora, per questo è importante individuare con velocità la malattia in modo da decidere la diagnosi”. E in vista dei mesi autunnali Bartoletti avverte: “Sarà molto dura. Tenga conto che già oggi nel mio studio almeno un paio di casi di Covid al giorno li intercetto. Ma quando saremo in piena stagione influenzale dovremo fare tempestivamente i tamponi per capire se è influenza o Covid: per quest’ultimo abbiamo delle terapie specifiche come gli antivirali, da somministrare ai soggetti più fragili, ma per farlo devo capire se il paziente ha la febbre perché è influenzato o perché è stato contagiato dal coronavirus. E il paziente dovrà pagarsi il tampone, visto che non è previsto gratuitamente”.
“Non bisogna drammatizzare – conclude il vicesegretario nazionale dei medici di base– con il Covid possiamo convivere, dobbiamo solo essere pronti a sostenere l’impatto dei malati”.
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