Usa e Regno Unito attaccano gli Houthi
Intanto non accenna a placarsi la situazione tragica in Palestina con Israele che attaccherà se la diplomazia fallisce
Ottavo raid di Stati Uniti e il Regno Unito in poco più di dieci giorni contro obiettivi Houthi nello Yemen. A quanto riporta la Cnn, citando un funzionario della Difesa, sono stati colpiti meno di 10 siti, un numero inferiore rispetto alla prima operazione congiunta dell’11 gennaio che ha colpito oltre 30 obiettivi Houthi. Gli Stati Uniti hanno schierato aerei da combattimento della portaerei USS Dwight D. Eisenhower.
La Cnn ha riferito che gli Stati Uniti hanno chiamato l’operazione contro le infrastrutture dei ribelli Houthi nello Yemen “Poseidon Archer”, suggerendo un approccio più organizzato e potenzialmente a lungo termine.
L'attacco era stato preceduto da una telefonata ieri pomeriggio tra il presidente Usa Joe Biden e il primo ministro britannico Rishi Sunak. Il presidente e il primo ministro, informa la Casa Bianca, hanno discusso degli attacchi Houthi in corso, sostenuti dall’Iran, contro navi mercantili e militari in transito nel Mar Rosso. Hanno ribadito il loro impegno per la libertà di navigazione, il commercio internazionale e la difesa dei marittimi da attacchi illegali e ingiustificabili.
Biden e Sunak hanno discusso dell'importanza di aumentare gli aiuti umanitari e la protezione civile per la popolazione di Gaza e di garantire il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas e hanno ribadito il loro sostegno all’Ucraina.
Intanto non accenna a placarsi la situazione tragica in Palestina. "Ho comunicato che se gli sforzi diplomatici falliscono, Israele intraprenderà un'azione militare e il Libano dovrà affrontare gravi conseguenze". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, riferendosi a un incontro avuto oggi a Bruxelles, a margine del Cae, con il suo omologo francese, Stephane Sejourne. "L'ho esortato a continuare ad esercitare pressioni per il rilascio di tutti i rapiti. Abbiamo discusso la necessità immediata di aumentare la pressione contro i tentativi dell'Iran di destabilizzare la regione e contro la presenza di Hezbollah nel sud del Libano", ha aggiunto Katz in un post sul social X.
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