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Washington, Roma e Londra confermano appoggio a Kiev

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Joe Biden e Rishi Sunak ribadiscono "l'inamovibile sostegno" per l'Ucraina. La premier Meloni e il presidente Mattarella tesi alla ricerca della pace

Joe Biden e Rishi Sunak ribadiscono "l'inamovibile sostegno" per l'Ucraina, con il presidente americano che afferma che gli Stati Uniti aiuteranno Kiev "fino a quando sarà necessario". Nella conferenza stampa alla Casa Bianca, i due leader hanno inoltre sottolineato la necessità di misure di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina come deterrente contro ulteriori aggressioni russe.

Rafforzare l'Unione Europea con una spinta verso il voto a maggioranza e sulla difesa comune; stimolare la crescita controllando il rientro dal debito, ma senza tornare all'austerità. Infine ma non ultima l'Ucraina: evitare il congelamento della crisi in linea con il diritto internazionale e, in quest'ottica, una spinta sulla Cina per impegno concreto alla soluzione in Ucraina. Questi, a quanto si apprende, i temi al centro dell'incontro tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, oggi al Quirinale.

 

"Con il Cancelliere Olaf non potevamo non soffermarci sulla guerra" a Kiev. "Il nostro sostegno alla causa Ucraina non è in discussione. Ho visto qualche giorno fa parole molto chiare del Cancelliere Scholz e voglio fargli i complimenti per questo: in questa fase non è facile per nessuno, ma tutte le persone che hanno una responsabilità capiscono quanto difendere la sovranità, la libertà degli ucraini sia condizione fondamentale per difendere anche la libertà, la sovranità, la stabilità dell'Europa nel suo complesso, i valori" di tutti i Paesi "che l'Europa l'hanno fondata". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni congiunte alla stampa con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz

"Noi garantiamo il nostro sostegno all'Ucraina fin quando questo sarà necessario e lavoriamo naturalmente anche per la pace, ma la parola pace non può essere scambiata con la parola invasione. La pace deve essere giusta e non può non tenere in considerazione o sottovalutare quelle che sono le richieste e le volontà della nazione aggredita".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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