Bielorussia, Lukashenko: ‘non indagherò su aiuto a migranti’
Il presidente della Bielorussia ha rilasciato un’intervista alla BBC
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è intervenuto in un’intervista esclusiva alla BBC, parlando della situazione che sta interessando il confine tra la Bielorussia e i paesi dell’Unione Europea, in particolare la Polonia.
Lukashenko non nega le ipotesi di un aiuto da parte delle forze bielorusse ad attraversare il confine, opzione che definisce anzi come “Assolutamente possibile”, precisando tuttavia di non averli “Invitati”.
“Siamo slavi, abbiamo un cuore. I nostri soldati sanno che i migranti stavano andando in Germania. Forse qualcuno li ha aiutati, ma non indagherò su questo".
"Ho detto loro che non li avremmo arrestati al confine, - ha continuato - che gli avremmo tenuti lì e che se continuano ad arrivare non li fermerò, perché non stanno venendo nel nostro Paese. Questo è quello che ho detto, ma non li ho invitati. E per essere onesti non voglio che passino attraverso la Bielorussia".
Ad una domanda riguardante le violenze contro alcuni manifestanti pacifici, testimoniate anche in alcuni video che mostrano le condizioni degli oppositori nel centro detentivo di Minsk, Lukashenko ha ammesso: "Alcune persone sono state picchiate nel centro di detenzione di Okrestina. Ma sono stati anche picchiati dei poliziotti e voi non l'avete mostrato".
Commenti