Il Pd di Bonaccini ringrazia lo Stato
Una volta terminata l'emergenza, ha affermato Bonaccini "dovremo immediatamente cominciare a ricostruire
"Il problema ora è dove spostare tutta quell'acqua che non viene assorbita, il fango e i detriti che rimarranno. Ora dobbiamo per prima cosa dobbiamo continuare a mettere in sicurezza tutte le persone perché alcune ancora devono essere raggiunte". Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna, a 'Porta sa Porta'.
"Voglio poi ringraziare tutti gli uomini e le donne della protezione civile, anche di altre regioni - ha aggiunto Bonaccini - mi hanno chiamato Zaia, Toti, Fedriga, Giani, Emiliano e altri colleghi presidenti e tante regioni hanno mandato volontari. Voglio ringraziare le forze dell'ordine, i vigili del fuoco, polizie locali, abbiamo un sistema che sta facendo davvero un lavoro straordinario e tantissima anche gente comune che si sta mettendo a disposizione per dare una mano, come siamo soliti fare".
"L'unica cosa che non si può riparare, come per il terremoto, sono le nove vite perse, perché quelle vite non torneranno alle loro comunità e alle loro famiglie. Tutto il resto - ha detto Bonaccini - lo ripareremo. Sono certo che il governo, lo Stato ci starà vicino. Questa mattina mi ha chiamato la presidente Meloni e anche il presidente della Repubblica Mattarella. E ancora abbiamo sindaci straordinari di tutti i colori politici, che stano battendosi come un sol uomo".
Una volta terminata l'emergenza, ha affermato Bonaccini "dovremo immediatamente cominciare a ricostruire. Il tema delle infrastrutture, della viabilità, poi dobbiamo mettere al riparo le persone e i diritti di chi lavora, dato che per un po' non lavorerà, dobbiamo lavorare perché il sistema di imprese, dei privati possano vedere spostati gli adempimenti dei mutui. Poi avremo il tema della ricostruzione del territorio. Non dobbiamo lasciare indietro nessuno, bisogna rimettere in piedi una regione che è uno dei motori produttivi del Paese".
"Il presidente Stefano Bonaccini ha dimostrato in queste ore drammatiche di essere un uomo di Stato, come del resto avevamo sempre detto". Lo afferma l'onorevole Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.
"Tutta un'altra pasta - dice Antoniozzi - rispetto alla governance del suo partito. I riformisti fanno sempre la differenza, perché sanno distinguere e soprattutto non amano la demagogia, cosa che Bonaccini ha confermato anche stavolta".
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