Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Bruxelles sotto la morsa del terrorismo islamico

gun-4244135_1280.jpg

L'attentato al centro di Bruxelles in cui due persone sono morte è per mano di un uomo che ha urlato 'Allah akbar'

L'attentato al centro di Bruxelles in cui due persone sono morte per mano di un uomo che ha urlato 'Allah akbar' e ha rivendicato l'appartenenza al sedicente Califfato islamico è un incubo che si ripete per la città già ferita nel 2016 da attacchi terroristici. Ieri poco dopo le 20.30 un altro attentato terroristico nel cuore d'Europa. 

Era la mattina del 22 marzo 2016 quando la capitale belga fu colpita da tre attacchi terroristici coordinati: due avvennero presso l'aeroporto di Bruxelles-National, nel comune di Zaventem, ed uno alla stazione della metropolitana di Maelbeek/Maalbeek, nel comune di Bruxelles. Gli attentati vennero rivendicati il giorno stesso dall'autoproclamato Stato Islamico (Isis).

Gli attentati causarono la morte di 32 persone, più i 3 attentatori suicidi, e 340 feriti. Per il Belgio sono stati gli attentati col maggior numero di vittime dalla fine della seconda guerra mondiale.

“Ho appena parlato con il primo ministro Alexander De Croo per esprimere la solidarietà dei francesi in questo momento terribile che sta attraversando Bruxelles. Pensiamo alle vittime di questo vile attacco, così come ai nostri amici belgi e svedesi di cui condividiamo lo shock" Lo ha dichiarato Emmanuel Macron in un messaggio pubblicato su X.

"Il Governo segue con attenzione quanto sta accadendo a #Bruxelles, ed esprime solidarietà alle famiglie delle vittime. Condanniamo ogni forma di terrore e violenza. L'Europa saprà reagire a qualsiasi minaccia". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani su twitter.

"Questa sera Bruxelles è nuovamente colpita dal terrorismo islamico. Inviamo la nostra piena solidarietà ai belgi e le nostre condoglianze ai parenti delle vittime. Il terrorismo non ha confini. Ma non lo è nemmeno la nostra battaglia. Ovunque colpisca, il terrorismo islamico sarà combattuto". Lo ha scritto su X il Consiglio di rappresentanza delle istituzioni ebraiche (Crif) di Francia.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

Commenti