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Londra chiama Berlino. E spuntano gli aiuti bulgari

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La Gran Bretagna sollecita i carri armati tedeschi per aiutare l'Ucraina, che intanto riceve aiuti inaspettati anche dalla Bulgaria

La Bulgaria ha sostenuto l'Ucraina in segreto fornendo il 30% delle munizioni e il 40% del diesel utilizzato in primavera dall'esercito di Kiev. A raccontarlo a Die Welt sono stati l'ex primo ministro bulgaro Kiril Petkov e l'ex ministro delle Finanze Assen Vassilev, assieme al ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba.

Allora al governo, Petkov ha agito in segreto a causa delle simpatie filorusse di parte della classe politica bulgara, fra cui il partito socialista suo alleato di governo. Le forniture sono iniziate ad aprile, dopo una visita di Kuleba a Sofia. La Bulgaria disponeva di molte munizioni di era sovietica e Petkov ha permesso a diversi intermediari di venderle a Kiev o ad altri paesi che li hanno poi dati all'Ucraina. Molte forniture sono state pagate da Londra o Washington. Ancora più segreto è stato l'invio del diesel, perché il carburante era prodotto con il greggio russo, lavorato alla raffineria del porto bulgaro di Burgas gestita dalla società russa Lukoil. Anche in questo caso, Petkov si è servito di intermediari, inviando il diesel tramite la Romania.

Solo a dicembre, dopo che il governo Petkov era caduto e si era andati a nuove elezioni, il parlamento di Sofia ha votato in favore della fornitura di armi a Kiev. Ma la situazione politica rimane instabile ed è probabile che la Bulgaria torni a votare in primavera, per la quinta volta dall'aprile 2021. Intanto, da gennaio, la raffineria di Lukoil è passata sotto il totale controllo bulgaro.

''Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono uniti contro la guerra illegale di Putin in Ucraina''. Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri del Regno Unito diffusa via Twitter al termine dell'incontro tra il capo della diplomazia britannica James Cleverly e il suo omologo statunitense, Antony Blinken, a Washington. I due "hanno deciso di approfondire i legami diplomatici e di sicurezza dei nostri due Paesi per garantire che, alla fine, vinca il popolo ucraino", recita il tweet.

La Gran Bretagna sollecita la Germania a inviare all'Ucraina i carri armati Leopard 2, un passo che rappresenterebbe, ha detto in un intervento alla Camera dei comuni la baronessa Goldie, sottosegretaria alla Difesa, "un salto quantico, vale a dire un progresso molto significativo" nell'andamento della guerra. Londra, ha aggiunto, potrebbe inviare altri carri Challenger 2, oltre ai 14 già promessi.

 

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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