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Putin vuole smilitarizzare l'Ucraina

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Secondo il generale Chiapperini l'obiettivo russo è non avere una nazione forte alleata della Nato

"Premesso che la situazione è molto fluida, cambia in continuazione e che anche per questo diventa impossibile spiegare compiutamente l’offensiva russa in corso, stando comodamente seduti su una poltrona e basandosi solo sulle scarse e confuse notizie che arrivano dai media", l'obiettivo il "presidente Putin lo ha spiegato stanotte. Intenderebbe 'smilitarizzare' l’Ucraina, Paese in passato parte integrante ed importante dell’Urss che negli ultimi anni si è avvicinato agli Usa e alla Nato. Ciò per la Russia è inaccettabile. Le esplosioni nei pressi della capitale ucraina e di altre città come Odessa e Dnipro sono verosimilmente attacchi aerei e missilistici su obiettivi chiave. Non è detto che siano azioni preliminari di una più complessa azione terrestre russa volta ad occupare l’intera Ucraina". Lo afferma il generale Luigi Chiapperini, ex comandante del contingente multinazionale Nato in Afghanistan, che fu impegnato anche nella missione Kfor in Kosovo ed è membro del Centro Studi dell'Esercito.

"Potrebbero invece essere operazioni cosiddette in profondità (Deep operations) volte a disarticolare i sistemi di comando, controllo, comunicazioni e informazioni e a ridurre la capacità operativa di assetti essenzialmente militari che si trovano distanti dalla linea di contatto delle truppe ma che possono influire sulla efficacia di queste ultime", osserva il generale Chiapperini.

"Possibili ingressi di forze russe in territorio ucraino - aggiunge il generale Chiapperini - possono essere sia azioni preliminari di una offensiva generalizzata volta a conquistare l’intero territorio ucraino (speriamo di no e comunque poco probabile al momento) che azioni complementari e sussidiarie (e quindi limitate nello spazio e nel tempo) volte a drenare forze ucraine da quello che dovrebbe essere lo sforzo principale che, al momento, sembra ancora interessare il Donbass e tutta l’area sud che si affaccia sul Mar Nero".

"Qui, tra l’altro, potrebbero essere effettuate operazioni anfibie con sbarco di uomini e mezzi lungo le coste del Sud della nazione - sottolinea il generale Chiapperini - Sembrerebbe quasi che la Russia voglia tendere a realizzare una continuità territoriale sotto il suo controllo che dal Donbass giunga ad Odessa passando per la Crimea. In pratica, l’Ucraina diventerebbe una enclave terrestre, senza sbocchi in mare. Questa potrebbe essere la linea di azione russa più pericolosa per l’Ucraina".

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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