E scoppiano le polemiche per i tamponi antiCovid
Se la Lega chiama la Ue affinché non sia buonista con la Cina per fare i tamponi, il rettore Zangrillo denuncia la carenza nei Pronto soccorso
"Dopo le dichiarazioni dell’Ecdc e dell’Oms verrebbe da pensare che l’Ue non voglia farsi nemica e urtare Pechino con un buonismo pericoloso. Negare la necessità di fare tamponi a chi entra nella comunità europea dalla Cina pare a dir poco paradossale, assurda e antiscientifica. Ricordiamo bene ‘l’abbraccio un cinese’ di Zingaretti o la volontà di far passare per razzista chi voleva bloccare i voli dalla Cina. Invitiamo, dunque, con più forza Bruxelles e i tutti i paesi membri dell’UE ad applicare le precauzioni italiane e a prendere decisioni partendo dal presupposto che la Cina ha applicato una strategia fallimentare contro il Covid. L’Europa ha già pagato abbastanza il periodo pandemico, sia sul piano della salute che su quello economico. Ha reagito con forza, con campagne vaccinali e intelligenza. Non può pagare il prezzo di una nuova ondata del virus proveniente dall’Oriente". Lo dichiarano i deputati della Lega Alessandro Giglio Vigna, presidente dalla commissione Politiche UE, Paolo Formentini, vicepresidente della commissione Affari Esteri, Stefano Candiani, capogruppo in commissione Politiche Ue e Simone Billi, capogruppo in commissione Affari Esteri.
"Oggi il vero e grave problema della sanità italiana è il Pronto soccorso ospedaliero che fa medicina di base". E' il messaggio che Alberto Zangrillo, prorettore dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele, rivolge via Twitter a quelli che definisce "'nostalgici' della virologia orientale", riferendosi all'allarme Cina che da diversi giorni è sotto i riflettori dei media. Il gigante asiatico è alle prese con un'impennata dei contagi Covid, e la preoccupazione del resto del mondo è anche che, sulla scia di questa elevata circolazione virale, possano emergere nuove varianti più pericolose. Ma per l'esperto il focus deve restare su quella che a suo avviso è la vera emergenza. Un'emergenza che riguarda l'operatività dei Pronto soccorso ospedalieri.
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