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La Turchia garante del corridoio del grano

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In queste ore fervono colloqui con Mosca e Kiev per far ripartire corridoi grano

Il ministro turco della Difesa è impegnato in colloqui con Russia e Ucraina per far ripartire l'accordo sui corridoi sicuri del grano nel mar Nero, bloccato ieri da Mosca. "Il nostro ministro della Difesa, Hulusi Akar, continua i colloqui e il coordinamento con le controparti. Sono inoltre in corso colloqui fra le agenzie coinvolte", ha riferito il ministero della Difesa turco, citato dall'agenzia stampa russa Tass.

"Nei colloqui sottolineiamo che è importante proseguire con l'iniziativa sul grano, che ha una influenza positiva sulla pace e dimostra che tutte le crisi possono essere risolte sulla base del dialogo e la buona volontà. E' anche necessario evitare ogni provocazione, che possa avere un effetto avverso sulle future operazioni del meccanismo del grano", dice ancora il ministero, secondo la Tass.

Il ministero turco della Difesa riferisce che 9,3 milioni di tonnellate di grano sono passate attraverso i corridoi sicuri nel mar Nero grazie all'accordo, ma che ora le navi non possono più lasciare i porti ucraini. "Il personale russo del Centro di coordinamento è al momento nel Centro. Durante questo periodo, nessuna nave col cibo potrà lasciare i porti ucraini. Si prevede di continuare oggi e domani ad ispezionare i vascelli carichi di grano all'ancora ad Istanbul", afferma la difesa turca, riferendosi al Centro incaricato di monitorare il funzionamento dell'accordo.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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