Il Covid tra mascherine, insegnanti e bus
Il sottsegretario alla salute Costa: "credo che chi dovrebbe insegnare il rispetto delle regole ai nostri ragazzi dovrebbe per primo dare l'esempio"
Sugli insegnanti sospesi perché non vaccinati contro il Covid e ora reintegrati ma senza la possibilità di tornare a insegnare "credo che chi dovrebbe insegnare il rispetto delle regole ai nostri ragazzi dovrebbe per primo dare l'esempio. Siamo a 2 mesi dalla conclusione dell'anno scolastico, dunque cambiare ora ai nostri bambini e ragazzi l'insegnante avuto finora, che per loro è una figura di riferimento, per reinserire chi era stato sospeso non credo, anche dal punto di vista pedagogico, sia una buona cosa". Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite di 'Radio Anch'io' su Rai Radio Uno.
"Questo personale che viene reintegrato fortunatamente rappresenta piccoli numeri - riflette il sottosegretario - e dal momento che c'è sempre stato il problema di carenza di organico: ora abbiamo un pò di personale in più usiamolo per altre attività".
Sull'obbligo di tenere le mascherine al chiuso "credo che si possa trasformare l'obbligo in una raccomandazione, ma in particolari situazioni come nel trasporto, nelle metropolitane, negli autobus, nei treni, forse conviene mantenere l'obbligo delle mascherine ancora per un po' visto che il numero dei contagi da Covid-19 è ancora alto". Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ospite del programma 'Radio Anch'io' su Rai Radio Uno, aggiungendo che una decisione "verrà presa entro l'ultima settimana di aprile".
Costa ha poi sottolineato come "sulle mascherine gli italiani in questi due anni abbiano maturato una consapevolezza e una responsabilità molto diversa rispetto a due anni fa. Ad esempio all'aperto, nonostante abbiamo tolto l'obbligo ormai da due mesi, vediamo cittadini che continuano a indossarla".
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