Covid: in aumento ricoveri e decessi
Dal report Gimbe si inverte curva nuovi casi ma aumentano ricoveri e decessi: dopo 5 settimane di aumento arriva il -13,3% di contagi
Nella settimana 13-19 luglio, si inverte la curva dei nuovi casi dopo cinque settimane di aumento: sono 631.693 contro i 728.759 della settimana precedente, -13,3%. Ma sono ancora in crescita i ricoveri, +1.251 in area medica e +38 in terapia intensiva, e i decessi, pari a 823 (+18,9%). Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Crescono anche i casi attualmente positivi (1.452.941 rispetto 1.350.481), e le persone in isolamento domiciliare (1.441.553 contro 1.340.382).
"Dopo 5 settimane di aumento - commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - il numero dei nuovi casi settimanali registra una flessione (-13,3% rispetto alla settimana precedente). Nella settimana 13-19 luglio i nuovi casi si attestano oltre quota 631 mila, con una media mobile a 7 giorni che si colloca intorno a 90 mila casi al giorno".
Nella settimana 13-19 luglio in 6 Regioni si registra un incremento percentuale dei nuovi casi (dal +0,6% delle Marche al +28,6% della Valle D’Aosta), mentre nelle altri 15 c'è una diminuzione (dal -0,6% del Piemonte al -18,8% della Campania). Rispetto alla settimana precedente, in 71 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -24,2% di Napoli al -0,1% di Biella), mentre le altre 36 province registrano un aumento percentuale dei nuovi casi (dal +0,1% di Teramo al +28,7% di Gorizia). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le Province, di cui 62 totalizzano oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti: fra queste, Chieti (1.605), Ascoli Piceno (1.523), Messina (1.459), Pescara (1.396), Enna (1.379), Teramo (1.379), Latina (1.357), Taranto (1.355), Macerata (1.344), Perugia (1.342), Fermo (1.328), Lecce (1.327), Avellino (1.308), Rimini (1.306), Salerno (1.294).
Sostanzialmente stabile il numero dei tamponi totali (+1,7%): da 2.517.540 della settimana 6-12 luglio a 2.560.557 della settimana 13-19 luglio. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 2,3% (+49.621), mentre quelli molecolari sono diminuiti dell’1,8% (-6.604). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività sale dal 18,6% al 20,8% per i tamponi molecolari, mentre si riduce dal 31,8% al 25,9% per gli antigenici rapidi.
"Sul fronte degli ospedali - afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – prosegue l’aumento dei ricoveri sia in area medica (+12,9%) che in terapia intensiva (+10,1%)". In particolare, nelle ultime cinque settimane i ricoveri sono più che raddoppiati in area critica (da 183 il 12 giugno a 413 il 19 luglio), mentre sono quasi triplicati in area medica (da 4.076 il 11 giugno a 10.975 il 19 luglio). Al 19 luglio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 17,1% in area medica (dall’8,9% del Piemonte al 42,9% dell’Umbria) e del 4,5% in area critica (dallo 0% della Basilicata al 10,2% della Calabria).
"Aumentano ancora gli ingressi in terapia intensiva - puntualizza Mosti - anche se in misura minore rispetto alla scorsa settimana: la media mobile a 7 giorni è di 49 ingressi/die rispetto ai 47 della settimana precedente". Continua a crescere anche il numero dei decessi: 823 negli ultimi 7 giorni (di cui 75 riferiti a periodi precedenti), con una media di 118 al giorno rispetto ai 99 della settimana precedente.
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