Togliete il green pass, grazie!
Sempre con mascherine, distanziamento, vaccini e intelligenza: questo l'invito di immunologi come Viola e Bassetti
"In questo momento dobbiamo evitare di pensare che sia tutto finito. Uno strumento che ancora oggi, a mio avviso, è ancora estremamente utile, è mantenere la mascherina nei luoghi chiusi, dove sappiamo che il contagio può diffondersi molto. Dobbiamo non avere fretta. La partita con Sars-Cov-2 non è chiusa. Il virus sta continuando a cambiare" dice Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova, intervenuta alla trasmissione 'Radio anch'io', su Radio Uno.
"Omicron 2 - ha ricordato - è molto più trasmissibile di Omicron. E si sta diffondendo un po' ovunque nel mondo. E' prevalente in Europa, in Asia, in Africa e in varie Regioni del mondo". Stiamo "osservando una situazione molto grave e preoccupante in diversi Paesi. Da noi la situazione non è così drammatica ancora. E speriamo che mantenendo alta attenzione resti così".
L'andamento che si registra, in ogni caso, non era inatteso. "Sta succedendo quello che avevamo immaginato, quando calava la curva dei contagi, guardando cosa stava succedendo in Danimarca, con la prevalenza della nuova variante Omicron 2 che era diventata rapidamente prevalente".
"Il virus pandemico continua a cambiare", con situazioni difficili in diverse parti del mondo per l'aumento dei contagi. E "ci sono dati molto preoccupanti sull'infezione degli animali e del ritorno dagli animali all'uomo. Insomma c'è uno scenario complesso da gestire. Non è più un'emergenza. E siamo tutti contenti di uscire da questa fase. Ma è una convivenza ancora complicata" ha ribadito Antonella Viola.
"Il virus circola e aumentano i contagi che potrebbero anche salire a 100-200 mila al giorno ma dovremo abituarci a questo su e giù. Se questo incremento non porta a un aumento dei ricoveri da malattia grave non dobbiamo preoccuparci e quindi si deve aprire tutto. Il Green pass deve essere mandato in soffitta, mentre terrei l'obbligo di vaccino per over 50 fino al 15 giugno. Ma togliamo il Green pass, non solo il super ma anche quello base. La maggioranza delle attività deve essere usufruibile per tutti. E poi togliere le mascherine e tornare alla vita di prima".evidenzia Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, in vista della cabina di regia e il Consiglio dei ministri sulla road map per l'alleggerimento delle misure.
"In questa nuova fase ci prendiamo dei rischi? Sì ma sono calcolati e ce li possiamo prendere - riflette Bassetti - Rendiamo merito ai vaccini altrimenti non si crede fino in fondo alla scienza. Abbiamo imparato ad usare strumenti come la mascherina, il lavaggio delle mani e il distanziamento, ci sono e li possiamo usare per difenderci ogni volta ma non devono essere più obbligatori.
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