Ragazzi avidi dopo il Covid
E' quanto emerge da un'indagine condotta dalla piattaforma di apprendimento online GoStudent
Oltre la metà degli adolescenti italiani ha letto di più nel corso dell'ultimo anno e conviene sul fatto che la pandemia abbia avuto un effetto positivo sulle proprie abitudini di lettura. I libri preferiti sono quelli fantasy e di avventura, seguiti da sci-fi e fumetti, con la saga di Harry Potter" della scrittrice J.K. Rowling in testa. È quanto emerge da un'indagine condotta in questo mese di aprile dalla piattaforma di apprendimento online GoStudent in occasione della Giornata Mondiale del Libro (23 aprile) in cui sono state esaminate le abitudini di lettura dei più giovani. I dati sono stati rilevati attraverso un sondaggio online condotto in sette mercati internazionali, tra cui Italia, Spagna, Paesi Bassi, Germania, Grecia, Turchia e Messico. In totale 1.000 genitori di adolescenti tra gli 11 e i 18 anni sono stati chiamati a rispondere ad un questionario sulle abitudini e preferenze in tema di lettura dei propri figli.
I ragazzi in lockdown hanno preso molti più libri in mano e questo trend non sembra destinato ad esaurirsi con la fine dello stato di emergenza. Infatti, per oltre la metà dei ragazzi italiani esaminati, la pandemia ha influito positivamente sulle abitudini di lettura: il 51% legge di più e solo l’8% ha riscontrato un calo in seguito al Covid-19.
Questa tendenza è comune anche ai ragazzi degli altri Paesi analizzati e si è fatta sentire soprattutto in Turchia, Messico e Spagna, dove la pandemia ha avuto effetti positivi sulle abitudini di lettura per oltre l’84% degli adolescenti turchi, il 69% dei giovani messicani e il 65% dei ragazzi spagnoli. Grecia e Germania sono i due mercati dove il Covid-19 ha, invece, avuto un impatto più negativo sui giovani in relazione ai libri: il 14% dei genitori intervistati ha, infatti, dichiarato che i propri figli hanno letto meno a seguito della pandemia.
Nonostante la pandemia abbia avuto degli effetti positivi sulle abitudini di lettura degli italiani, solo 3 ragazzi su 10 leggono almeno un libro al mese. In media gli italiani hanno letto meno di 12 libri durante lo scorso anno: il 10% dei nostri ragazzi ha letto al massimo due libri e si attesta a meno del 2% la percentuale di chi ha letto cinquanta libri o più. Rispetto all’Italia, gli altri Paesi analizzati hanno totalizzato una media di quasi 14 libri letti durante il 2021. Con una media di 25 libri, i turchi risultano i giovani lettori più avidi, mentre i messicani, con una media inferiore ai 10 libri l’anno, sono la nazionalità che legge di meno. Se consideriamo solo i Paesi europei esaminati, l’Italia è il fanalino di coda dell’Europa, seguita solo dalla Spagna, con meno di 11 libri letti nel 2021.
Per quanto riguarda le ragioni per cui i nostri ragazzi non leggono con maggior frequenza, solo il 39% dei genitori italiani ha dichiarato che il proprio figlio non ami leggere, contro la media del 46% degli altri Paesi analizzati. Il 41% dei genitori del Bel Paese sostiene, invece, che sia la mancanza di tempo il motivo principale per cui i nostri ragazzi non leggono quanto vorrebbero.
Il 43% dei genitori italiani intervistati ha detto di leggere almeno una volta alla settimana. Un dato più alto rispetto a quanto dichiarato dai genitori olandesi (40%), spagnoli (38%), greci (38%) e tedeschi (13%). Leggono, invece, più assiduamente i genitori dei Paesi extra-europei presi in esame: il 66% dei turchi e il 46% dei messicani dice, infatti, di leggere una volta a settimana o più.
Dallo studio è, inoltre, emersa una stretta correlazione tra le abitudini di lettura degli adolescenti e quelle dei loro genitori. I giovani dei Paesi analizzati i cui genitori hanno dichiarato di leggere almeno una volta alla settimana sono a loro volta lettori più avidi. I figli di coloro che leggono assiduamente hanno letto tre libri in più a testa (17) durante il 2021 rispetto alla media di tutti i bambini e ragazzi coinvolti nel sondaggio (14). I ragazzi i cui genitori dicono di leggere meno di una volta al mese, invece, si attestano a loro volta su una media più bassa, con soli 8 libri letti nel corso dello scorso anno.
Con il 64% delle preferenze, i libri fantasy o di avventura risultano essere i più amati degli adolescenti italiani. Seguono in termini di popolarità i romanzi di fantascienza. Fumetti, manga e libri illustrati si sono aggiudicati, invece, la terza posizione. Anche negli altri mercati analizzati fantasy/avventura, fantascienza e fumetti risultano essere i tre generi preferiti, ma c’è una maggior predilezione per fumetti, manga e libri illustrati rispetto che per le letture sci-fi. I libri rosa o i romanzi d’amore (9%), così come i saggi e le letture specialistiche (7%) risultano, invece, i meno amati dalle nuove generazioni di lettori del Bel Paese, un dato più basso rispetto alla media degli altri Paesi presi in esame.
Ci sono storie capaci di superare la prova del tempo e che non appartengono ad una sola generazione. Per esempio, la saga di Harry Potter, il cui primo volume celebra quest'anno il suo 25° anniversario, è tuttora l'opera preferita di bambini e ragazzi in tutto il mondo. Anche in Italia, i libri di Harry Potter sono risultati essere i più amati dai giovani lettori. Oltre alle avventure del mago Potter, hanno riscosso molte preferenze anche "Il Piccolo Principe" e "Il Signore degli Anelli".
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